5° SLALOM CITTA’ DI CALTAVUTURO: GIUSEPPE GULOTTA DOMINA SU TATUUS F. MASTER, CONQUISTANDO ANCHE LA COPPA “FIORE”


Giuseppe_Gulotta_(Tatuus_F._Master) FOTO Lipani

Caltavuturo, 20 settembre – Dominio piuttosto marcato del trapanese Giuseppe Gulotta nel 5° Slalom Città di Caltavuturo, kermesse che si fregia della validità quale dodicesima prova del Campionato siciliano Acsi 2010 della specialità. Il ventunenne di Buseto Palizzolo, portacolori della scuderia catanese Camporotondo Corse, non ha trovato soverchie difficoltà nell’imporre la propria legge sulle Madonie, issando sul gradino più alto del podio la rossa e sempre più ammirata monoposto Tatuus di Formula Master, curata dal preparatore busetano Reina. Per Gulotta, già due volte campione italiano Slalom Under 23, si tratta del terzo successo consecutivo a Caltavuturo, nonché della sua terza affermazione stagionale, anch’essa in rapida successione, dopo i trionfi colti negli slalom di Alessandria della Rocca e delle Rocche a Novara di Sicilia, entrambi valevoli pure per il Regionale Acsi.
 
 
 
 

Alle spalle di Giuseppe Gulotta, che ha stabilito il nuovo record “teorico” del tracciato (sia pure accorciato di poco rispetto al passato), in 2’19”35, si sono piazzati l’esperto e brillante catanese di Adrano Salvatore Lo Re, secondo assoluto e finalmente competitivo lungo tutto l’arco dei 2,970 km del tracciato madonita, al volante della sua Elia Avrio ST09 Bmw della Camporotondo Corse, pur staccato di 8”82 dalla vetta e l’alcamese Dino Blunda, da qualche gara sempre più aggressivo e determinato a far bene (tanto da finire pressoché sempre a podio), a sua volta terzo assoluto sul sediolo della veloce monoposto Predator Honda schierata dalla Iccara Promotion, con la quale ha sfiorato la piazza d’onore, chiudendo a 9”26 dal vincitore.

Che dire – è il commento di Giuseppe Gulotta all’indomani della sua nuova affermazione – è certamente una bella soddisfazione vincere gare così ben organizzate ed articolate, oltretutto in un terra dove la passione per i motori è fortissima. Quella che mi assiste è una squadra giovane, stiamo crescendo insieme, vedremo pian piano di migliorarci ancora. A Caltavuturo, per esempio, abbiamo montato sulla nostra Tatuus le nuove gomme Avon, in luogo delle Marangoni utilizzate nelle precedenti occasioni. Ebbene, compatibilmente con la temperatura che abbiamo riscontrato sull’asfalto, abbastanza fresca, i nuovi pneumatici hanno lavorato meglio, rivelandosi più performanti e consentendoci le prestazioni che siam riusciti a far segnare”. Giuseppe Gulotta si porta a casa per il terzo anno consecutivo anche la Coppa “Giovanni Fiore”, in ricordo di un noto pilota locale scomparso anni addietro.

Un “frizzante” Alfredo Giamboi ha invece centrato da par suo una strabiliante 4a posizione assoluta, sudata, visto il valore degli avversari ed un piccolo “brivido” nella prima manche, ma non per questo meno meritata. L’esperto messinese di Novara di Sicilia, attuale capoclassifica del Regionale Acsi Slalom 2010, ha tirato fuori dal cilindro magico tutta la sua maestria nella tattica di gara, al fine di portare a casa punti “pesanti” in ottica campionato, rispondendo alla grande, insieme alla sua Fiat X1/9 della Kamiko Corse, agli attacchi portati appunto da Salvatore Lo Re e Dino Blunda. 

 

Giamboi, in trionfo nella classe S6 del gruppo Speciale, va a rafforzare pertanto il suo ruolo di leader in seno alla graduatoria generale provvisoria Acsi (quando alla fine della stagione mancano sette slalom), portandosi a quota 69 punti, contro i 50 di cui dispone appunto Dino Blunda ed i 44 a disposizione di Salvatore Lo Re, i suoi più immediati inseguitori. Grazie alla sua affermazione, Giuseppe Gulotta sale invece al quarto posto nel Regionale Acsi, portandosi a quota 36 punti.

Tornando al 5° Slalom Città di Caltavuturo, da sottolineare la quinta piazza assoluta colta dal palermitano di Marineo Fabrizio Minì, autore di una gara “arrembante” con la sua piccola A112 Abarth della Diemme Racing Palermo, condotta a ridosso di Giamboi, mentre la sesta e la settima posizione sono state appannaggio, rispettivamente, del messinese di Novara di Sicilia nonché preparatore di fama, Michele Ferrara (Renault Clio Rs R3C dell’Autosport Sant’Angelo, con cui ha prevalso nella classe A5 del gruppo A) e del nisseno originario di San Cataldo Maurizio Anzalone (Renault Clio Rs K, con le insegne del Motor Team Nisseno, la più veloce in gruppo GTI3 del gruppo GTI), il quale ha preceduto a sua volta il giarrese Giuseppe Messina, 8° assoluto con un’altra Clio Rs K della Tm Racing Messina.

Il “Memorial Nicolò Capuano” è stato assegnato dai piloti presenti al più giovane “collega” in gara, l’ottimo e promettente diciottenne “figlio d’arte” Totò Arresta, piazzatosi al 9° assoluto alla guida della sua monoposto Predator Honda “griffata” Puntese Corse, precedendo per appena 1 millesimo di secondo il palermitano di Misilmeri Filippo Cerniglia, 10° con una Fiat 126 Suzuki. Sempre brillante la prestazione offerta dal catanese Giacomo Benenati, campione italiano Slalom in carica, 12° assoluto con la sua Renault Clio Rs Light del Team Elite, con cui ha dominato la classe N5 per il gruppo N. Ottantacinque i piloti al traguardo sui 91 partenti. Di notevole qualità il lavoro svolto dal comitato organizzatore, che fa capo all’Asd Palatinus Motorsport Capo d’Orlando, presieduta dal “vulcanico” Calogero Mangano ed al Comitato regionale Acsi Sicilia. Grande poi l’entusiasmo mostrato da parte del Comune di Caltavuturo, con in testa il sindaco Calogero Giuseppe Lanza, che ha concesso il suo patrocinio all’evento automobilistico.

Sabato 25 e domenica 26 settembre, intanto, nuovo appuntamento con una gara di Campionato regionale Acsi. A Librizzi, sul versante nebroideo messinese, è infatti in programma il 1° Slalom Città di Librizzi, novità di grande richiamo nel panorama “slalomistico” regionale, che vedrà ancora una volta in sfida tutti i migliori specialisti isolani. La corsa (valevole quale tredicesimo appuntamento stagionale con la serie Acsi) si snoderà su un inedito e splendido tracciato di 2,9 km, immerso nel verde della boscaglia, a 500 metri sul livello del mare, completamente riasfaltato di recente dagli enti locali predisposti.

 

La classifica: 1) Giuseppe Gulotta (Tatuus F. Master) in 2’19”35 2) Salvatore Lo Re (Elia Avrio ST09 Bmw), in 2’28”17 3) Dino Blunda (Predator Honda), in 2’28”61 4) Alfredo Giamboi (Fiat X1/9) in 2’35”74 5) Fabrizio Minì (A112 Abarth) in 2’35”87 6) Michele Ferrara (su Renault Clio Rs R3C) in 2’38”46 7) Maurizio Anzalone (Renault Clio Rs K), in 2’41”86 8) Giuseppe Messina (Renault Clio Rs K), in 2’42”44 9) Totò Arresta (Predator Honda) in 2’44”25 10) Filippo Cerniglia (Fiat 126 Suzuki) in 2’44”26 11) Antonio Musumeci (Elia Avrio ST09 Suzuki) in 2’45”50 12) Giacomo Benenati (Renault Clio Rs Light) in 2’45”53 13) Salvatore Posante (Renault Clio Williams) in 2’46”33 14) Salvatore D’Anna (Renault 5 Gt Turbo) in 2’47”00 15) Andrea Mazzarese (su Fiat 127) in 2’47”23.