Premio Marietta ad Honorem per la prima volta cala il tris Paolo Poli, Andy Luotto, Loris Mambelli

Famiglia Mambelli
Famiglia Mambelli

Per la prima volta nella sua storia il Premio Marietta ad Honorem alla coppia preferisce il tris: un attore “artusiano” di fama internazionale, Paolo Poli; un cuoco celebre per i fornelli e per i riflettori dello spettacolo, Andy Luotto; un imprenditoreche ha fatto del caseificio che porta il suo nome, Loris Mambelli una storia aziendale che coinvolge tre generazioni. Tutti e tre saranno a Forlimpopoli a ritirare il prestigioso riconoscimento nell’ambito della Festa Artusiana, in programma dal 21 al 29 giugno prossimo.
Promosso dalla cittadina natale di Artusi, Forlimpopoli, il Premio Marietta ad Honorem viene attribuito a personalità che, con modalità differenti, contribuiscono alla diffusione della conoscenza della cultura del cibo. Il Premio è un omaggio a Marietta Sabatini, la fedele governante dell’Artusi, che con lui condivise centinaia e centinaia di ricette dando vita al celebre Manuale artusiano.

Cosa lega insieme questi tre nomi scelti dal comitato scientifico di Casa Artusi? Semplice la risposta: Pellegrino Artusi. Partiamo da Paolo Poli, attore conosciuto da tutti quale protagonista unico e inarrivabile del teatro italiano. Anche lui artusiano? Ebbene sì: “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” racconta lui stesso, è stata la sua prima lettura, bambino disappetente, ma goloso. Non solo,  nel 1959, davanti a una commissione di luminari, nel corso della discussione della sua tesi di laurea, Poli sostenne che l’Artusi era stato più importante di Niccolò Tommaseo. Un provocazione divertente? Neanche tanto se una decina di anni dopo il grande studioso Piero Camporesi, si sarebbe spinto persino oltre, asserendo che l’Artusi aveva fatto per l’Unità d’Italia più del Manzoni. Eh, la preveggenza degli attori.
E visto che il primo amore non si dimentica mai, Poli oggi ritorna sulla scena della prima tavola: il ricettario artusiano. Darà voce infatti alle 790 ricette del manuale, che rappresenta il primo audiolibro della collana curata da un’altra artusiana doc, Luisanna Messeri, per conto della Emons audiolibri.
Poli viene premiato “quale straordinario e inimitabile protagonista del mondo della cultura e del teatro, leggero e caustico, innovativo e dissacrante, amante dell’arte del far sorridere e, sorprendentemente, riconoscente alle frittelle e all’opera di Artusi”.
 
Andy Luotto, noto personaggio televisivo e ora cuoco professionista e divulgatore della cucina italiana, ha avuto, come Pellegrino Artusi, la sua Marietta, quale mentore delle sue ricette. Il giovane Andy arriva in Italia nel 1965, dopo anni vissuti negli States. Suo padre è spesso impegnato nell’attività di direttore del doppiaggio, lui passa il tempo nella cucina di casa, insieme a Maria Illuminati. Lei non parla una parola di inglese, Luotto non conosce una parola di italiano. Risultato? Maria diventa la sua migliore amica, perché il comune linguaggio tra loro sono le pentole. Un amore che oggi è diventato un’attività a tempo pieno, che la città artusiana tributa, si legge nella motivazione, per la “passione e la pratica per la cucina italiana e il buon cibo che caratterizza un percorso artistico e umano di straordinario valore e interesse”.
 
Chi invece ha il certificato di artusiano nel dna è di certo Loris Mambelli, titolare del caseificio che porta il suo cognome. Loris, a soli vent’anni, decise di seguire l’esempio della madre e di costruire un’azienda attorno alla produzione della regina delle ricotte: quella ottenuta da latte intero e cagliata con acqua termale, ricca di sali. Alla terza generazione, la ricotta e gli altri prodotti sono apprezzati in tutta la Penisola italiana. Mambelli è la testimonianza di un’azienda familiare nata in una “piccola patria” nei dintorni di Forlimpopoli, e salita meritatamente agli onori delle cronache nazionali. Il Marietta ad Honorem gli viene assegnato “quale protagonista, assieme a tutta la famiglia, di una storia aziendale di straordinario interesse che, portata avanti con impegno e passione nell’arco di tre generazioni, rappresenta un caso virtuoso di continua crescita sia  nel percorso familiare e artigianale sia nella produzione di prodotti di eccellenza, ad ampia distribuzione”.
 
La premiazione. I vincitori saranno a Casa Artusi a Forlimpopoli per la premiazione, in programma in due momenti diversi.
Il premio Marietta speciale ad Honorem a Paolo Poli sarà consegnato sabato 21 giugno alle 19,00 nella giornata di apertura della XVIII edizione della Festa Artusiana, momento in cui verrà presentato anche il libro: “Alfabeto Poli”, Einaudi.
Domenica 22, alle ore 21, invece la consegna del riconoscimento a Andy Luotto e Loris Mambelli.
Sempre domenica, dalle ore 19 alle ore 20, nella rassegna APP-ERITIVI in Casa, applicazione per la lettura con retrogusto artusiano, verrà presentata l’ultima fatica di Andy Luotto: “Padella Story, le mie cucine”, Reverdito Edizioni.
Ancora domenica, inoltre, ci sarà la consegna del Premio Marietta il concorso nazionale per cuochi dilettanti dedicato alla fedele governante dell’Artusi, Marietta Sabatini, le cui iscrizioni si chiudono il 3 giugno prossimo.
Conduce la serata l’artista romagnolo Enrico  Zambianchi, protagonista di  una  comicità visionaria che diverte il pubblico nei suoi spettacoli in giro per l’Italia e ha  convinto pubblico e critica nei laboratori Zelig vincendo diversi concorsi.
 
La Festa Artusiana. Nove giorni di degustazioni, spettacoli, concerti, incontri, mostre, insieme al padre della cucina italiana, Pellegrino Artusi. L’appuntamento è dal 21 al 29 giugno 2014 nella sua cittadina natale, Forlimpopoli, dove le strade vengono rinominate e i vicoli e le piazze si caratterizzano come veri e propri percorsi gastronomici. Durante i nove giorni della Festa, si alterneranno oltre 150 appuntamenti fra laboratori e degustazioni, una ventina di incontri imperniati sulla cultura del cibo, con il coinvolgimento di oltre 60 ristoranti allestiti appositamente per la festa che si aggiungono a quelli già attivi a Forlimpopoli.
Programma su: www.festartusiana.it