Enologica 2016 Sabato 19 novembre a Bologna al via il Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia Romagna.

enoAlle ore 11 di sabato 19 novembre si apriranno le porte di Palazzo Re Enzo a Bologna per la prima giornata di “Enologica” 2016, il Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia Romagna, manifestazione promossa per il terzo anno consecutivo da Enoteca Regionale Emilia Romagna e curata da Giorgio Melandri.

Oltre 110 presenze tra produttori, consorzi e cantine della regione, che permetteranno ai visitatori di concedersi un ideale “viaggio” lungo la via Emilia, dal riminese fino ai colli piacentini, attraverso i vini simbolo di questa regione: Albana e Sangiovese, Pignoletto, Fortana, Lambrusco, Malvasia e Gutturnio.

Spiegano Pierluigi Sciolette e Ambrogio Manzi, rispettivamente Presidente e Direttore di Enoteca Regionale Emilia Romagna «Enologica è una manifestazione unica per la regione, sia per i partecipanti sia per la qualità: tutta la regione è coperta, con più di 110 produttori da Piacenza a Rimini e inoltre, anche quest’anno, parteciperanno giornalisti e buyers da tutto il mondo. L’iniziativa, organizzata da Enoteca Regionale, è un vanto per l’associazione e permette di promuovere le diverse DOC. Oggi con le Doc il consumatore cerca dei valori – fiducia, distintività, qualità, legame con il territorio – e cerca racconto. Enologica è tutto questo».

 

Il taglio ufficiale del nastro di Enologica 2016 è previsto alle ore 11.30 con la presenza dello chef coreano Henchoul Bae. Un ospite che arriva da lontano ma che conosce bene i prodotti della nostra regione, tant’è che proporrà un piatto di contaminazione: il tortellino ripieno di kimchi, un simbolo dell’apertura al mondo che sempre di più Enologica propone. La tradizione non deve avere paura di contaminarsi e cambiare, in fondo il cambiamento è esattamente la sua storia. Il racconto dell’Emilia Romagna può viaggiare per il mondo senza mai rinunciare alla sua identità più profonda.

 

«Enologica è un racconto complesso dell’Emilia Romagna che unisce contenuti e prodotti in una narrazione che senza tradire i temi specializzati riesce a parlare a tutti – illustra Giorgio MelandriL’identità della regione sarà raccontata attraverso le sue “maschere”, un tema popolare e colto insieme, un richiamo alla necessità di testimoniare il vino come cultura di una comunità. Ci saranno le maschere della tradizione come Balanzone e alcune inventate ironizzando sui nostri tratti caratteristici».

 

Ricco il programma della prima giornata di Enologica, fra seminari sui principali vini della regione e incontri con gli chef nell’ambito del “Teatro dei Cuochi”.

Seminari: ore 12 Un rosso di profumi. Il centesi mino, relatore Daniele Cernilli, ore 14 Tra la collina e la pianura. Il lambrusco a Reggio Emilia, relatore Daniele Cernilli, ore 16 Albana, l’anima contadina di un bianco che farà strada, sempre con Cernilli, ore 18 Bûrson e Rambëla… autoctoni alla riscossa! relatore Gianmario Villa.

Incontri con gli chef: ore 11,30 Henchoul Bae. Korea “Viaggio intorno al mondo. L’Emilia Romagna è una terra aperta”; ore 13 Giacomo e Camillo Pavesi dell’Ostreria di Podenzano (Piacenza) “Pisarej e Ortrugo”, presenta Massimiliano Tonelli; ore 15 Max Poggi dei ristoranti Massimiliano Poggi a Trebbo di Reno e Il Cambio di Bologna, “Mortadella e pignoletto”, presenta Filippo Volpi; ore 17 Federico D’Amato del Caffè Arti e Mestieri di Reggio Emilia “Erbazzone e Reggiano lambrusco”, presenta Camilla Carrega.

 

Informazioni per il pubblico: tel. 0542.367700, cell. 347.5125365 (durante la manifestazione)

Per prenotare i seminari e gli incontri con gli chef: comunicazione@enotecaemiliaromagna.it

(partecipazione gratuita, accesso solo con il biglietto di Enologica).

www.enologica.org   Facebok: Enologica con #enologica2016

Orario di apertura: dalle 11 alle 20 tutte e tre le giornate. Ingresso 25 €.