Il 21 maggio alla libreria Irnerio presentazione del libro La matematica non serve a nulla

Venerdì 21 maggio 2010, ore 18.00 presso la Libreria Irnerio, presentazione del libro di Giorgio Bolondi e Bruno D’Amore – LA MATEMATICA NON SERVE A NULLA Provocazioni e risposte per capirne di più. Parlano del libro con gli autori: Lorenzo Donatiello – Preside della Facoltà di Scienze, Mirko degli Esposti – Direttore del Dipartimento di Matematica, Massimo Ferri – ordinario di Matematica, L’Editore Francesco Ponzellini.
Tra frazioni, equazioni, diagrammi e funzioni, la matematica non lascia mai indifferenti. C’è chi subisce il suo fascino sublime e chi, invece, nutre nei suoi confronti un vero e proprio odio, spesso per non averla mai compresa fino in fondo.
Così deve essere per l’autore di un graffito apparso a Bologna, nella primavera 2006, in piazza del Baraccano a pochi passi da una scuola media, che recita a caratteri cubitali: La matematica non serve a nulla. Proprio da questa frase lapidaria nasce l’idea di Giorgio Bolondi e Bruno D’Amore di rispondere con un libro facile e leggibile per confutare tale assunto: “La matematica non serve a nulla. Provocazioni e risposte per capirne di più”, pubblicato da Editrice Compositori nella collana Quadrifogli.
I due matematici bolognesi ci introducono senza schemi né formule nel mondo della matematica attraverso la lettura e il commento di pensieri, battute e paradossi che personaggi illustri e non, di ogni epoca, hanno espresso in positivo o negativo su questa disciplina tanto discussa.
Ma a che cosa serve la matematica? Dallo studente all’adulto la domanda è sempre la stessa e su questa scienza esatta ne sono state dette davvero tante. Dal matematico tedesco Carl Gustav Jacobi che la definiva come “una scienza che si coltiva solo per l’onore dello spirito umano” e quindi poco importa che serva a qualcosa, per arrivare ad Aristotele per il quale anche “un uomo stupido può eccellere in geometria”.
Bolondi e D’Amore hanno scelto frasi curiose, provocatorie o sagge, in base anche alla loro attualità, allo scopo di avviare un dialogo con i lettori che superi i luoghi comuni e apra più vasti orizzonti sulla matematica, argomentando come essa è insieme logica e strumento per la poesia, la musica e l’arte.
La risposta che danno gli autori alla domanda posta nel titolo, assieme agli illustri personaggi citati, è dunque la vastissima e indispensabile valenza di questa disciplina antica e attualissima che richiede solo di essere conosciuta per apprezzarne la ricchezza e le emozioni.
Gli Autori
Giorgio Bolondi, matematico, è docente dell’Università di Bologna, presidente della CIIM (Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica), dell’UMI (Unione Matematica Italiana), collaboratore dell’INVALSI per il Servizio di Valutazione Nazionale.
Bruno D’Amore, matematico, filosofo e pedagogo, docente nell’Università di Bologna, co-direttore del Dottorato di Ricerca in Educación Matemática nell’Università Distrital di Bogotà (Colombia); grande divulgatore, appassionato e infaticabile autore di testi per la diffusione della matematica, è anche ideatore e direttore scientifico dei fortunati e affollatissimi “Incontri con la matematica” che si tengono da dieci anni a Castel San Pietro Terme.