“Una vendemmia contenuta dal punto di vista della quantità ma che si riscatta in pieno per la qualità eccezionale”. Queste le parole del presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, Mauro di Maggio appena alla fine della raccolta dell’uva per la grande doc pugliese.
“La resa è bassa, circa il 30 – 35 % in meno rispetto all’annata precedente – continua di Maggio – ma il frutto è sano e di ottima qualità, con buccia bella e consistente, tali da far prevedere una produzione di vini ricchi in colore e struttura. Abbiamo iniziato a vendemmiare la prima settima di settembre con circa 15 giorni di ritardo, a causa di una primavera fredda ed un inizio estate incerto, ma ci siamo subito accorti della presenza di uve sane e di buona qualità. Continua a leggere “Vendemmia 2019: posticipata, di bassa resa ma di ottima qualità”

Il Salento fa battere il cuore anche ai parigini. Successo di Salento mon amour à Paris, che è approdato per il terzo anno consecutivo nella città delle luci.
Birra e tartufo tutto l’anno! È l’irresistibile invito che parte da Apecchio, suggestivo borgo medioevale ubicato alle falde dell’Appennino, a due passi dall’Umbria, nel quale un incontaminato ambiente naturale e l’eccelsa qualità delle acque sono le materie prime dalle quali scaturiscono i capolavori esaltati dalla ricerca dei cavatori, cioè i tartufi, e dalla maestria dei birrai artigiani.
Due tesori che valgono al consumo circa un miliardo di euro, con una produzione di oltre 90 milioni di litri ogni anno, conosciuta ed esportata nei cinque Continenti. Questi sono i numeri dell’Oro Nero di Modena, l’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP che insieme domenica 29 settembre si preparano ad essere protagonisti di una nuova edizione di Acetaie Aperte, la manifestazione organizzata dai due rispettivi Consorzi di Tutela in 38 acetaie della provincia di Modena.
Romagna-mondo andata e ritorno: al via all’Osteria da Paco di Bora di Mercato Saraceno quattro giovedì speciali per scoprire eccellenze enogastronomiche locali abbinate a tesori gastronomici italiani e stranieri. Dal pesce dell’Adriatico ai più pregiati tagli di carne internazionali, dai formaggi d’Oltralpe e dintorni ai gioielli di cacao della maître chocolatier piemontese Francesca Caon, il tutto accompagnato da vini capaci di sorprendere e farsi ricordare.
Giovedì 26 settembre riaprirà lo storico locale Hobby One di via Mascarella 2/a a Bologna con il nome che ha rappresentato gli anni d’oro del locale: Jam Club. Grazie alla collaborazione con il Comune di Bologna e Arpae, in questi mesi sono stati realizzati importanti lavori di bonifica dei rumori e interventi di insonorizzazione che hanno permesso l’ottenimento di una nuova licenza, sospesa nel febbraio scorso.
Si chiude sabato 28 settembre il Trat-Tour tra le cantine di Oriolo dei Fichi. Per il quarto e ultimo sabato il tour panoramico tra le cantine del territorio si allargherà anche ai campi di melograni dell’azienda agricola Rio del Sol. Dalle ore 10 alle ore 12, con partenza dalla Torre di Oriolo, si potranno visitare le coltivazioni di melograni e gustare un aperitivo a base di melograna.
Un racconto sulla perdita delle certezze, sul vuoto esistenziale, sulla crisi e sui tormenti dell’uomo: Luci d’inverno di Ingmar Bergman è senza dubbio la più radicale ed esplicita riflessione artistica sul cosiddetto “silenzio di Dio”. Una speciale proiezione della versione integrale è in programma giovedì 26 settembre alle ore 17.00 presso la Sala della Cultura di Palazzo Pepoli – Museo della Storia di Bologna (via Castiglione, 8): l’iniziativa, frutto della collaborazione tra il Centro Studi Sara Valesio e la Cineteca di Bologna, si inserisce nella serie pluriennale dal titolo Unità/Pluralità dell’Io a cura del Centro Studi Sara Valesio, che inaugurata nel 2018 proseguirà fino al 2020 con varie iniziative culturali. 