NEON>CAMPOBASE PLAYLIST A CURA DI LORENZO BRUNI

Il nuovo appuntamento di Playlist è a cura di Lorenzo Bruni, giovedì 22 aprile ore  20.00 curatore con base a Firenze. Playlist è un progetto che chiama critici e curatori attivi sul suolo italiano e non a presentare, in una serata conviviale e aperta, una compilation di video “del cuore” per la durata di 60 minuti.
Rumore Bianco
Tra le molte etichette che a livello mediatico sono state usate per descrivere le nuove generazioni dalla fine degli anni Ottanta ad oggi quella che ritorna più frequentemente è la “mtv generation”. In effetti la novità di fruire, e ultimamente gestire e distribuire, immagini in movimento che testimoniano un evento particolare è molto forte sulla percezione della nostra realtà. Questa riflessione apre ulteriori questioni se pensiamo che l’evento in questione è quello della performance musicale e del concerto. Lo stabilire una relazione particolare e non solo soggettiva/immaginativa tra suono e immagine (immagini delle copertine dei dischi e le sequenze dei videoclip e dei video dei live concert poi) come un’unica esperienza pur essendo due dimensioni parallele ha permesso, di pari passo alle novità tecnologiche, di effettuare una grande sperimentazione che si è dovuta con il tempo sempre più confrontare con la grande capacità del pubblico di reagire quasi in presa diretta. La playlist a cura di Lorenzo Bruni vuol suggerire differenti strade con cui indagare e riflettere su questa relazione tra suono e immagine e di conseguenza tra individuo e pubblico, tra azione e sua documentazione e nuova lettura. Per questo motivo saranno presenti tre postazioni che presenteranno una serie di videoclip in un computer, la proiezione in loop di una playlist commissionata appositamente a Wolfgang Berkowski e una riflessione di Lorenzo Bruni sui sette video di altrettanti artisti contemporanei.
Playlist commissionata da Lorenzo Bruni a Wolfgang Berkowski: Cindy Smith, ‘The Governess’, 2005; Victoria Fu, ‘Selfportrait’, 2007; Slater Bradley, ‘Intermission’, 2005; Wolfgang Berkowski, ‘Veduta (0:0)’, 2007; Francis Ford Coppola, ‘La Conversazione’ (estratto), 1974; Lina Wertmüller,‘I Basilischi’ (estratti), 1963. Questi video propongono un momento di rottura nella associazione oramai accettata come identità abituale fra immagine e suono e sul portare alle estreme conseguenze l’interpretazione oggettiva di un fatto, di un gesto con cui poter ricostruire una realtà perduta.
I video che giovedì saranno presentati da Lorenzo Bruni in relazione alla scelta di Wolfgang Berkowski: Joanna Billing, “Magical World”, 2001; Michael Fliri, “I saw the light”, 2008; Marinella Senatore, “All the things I need”, 2006; Robert Pettena, “Bag Pipe”, 2003; Manon De Boer, “Presto, perfect sound” 2006; Vasco Araujo, “The girl of golden west”, 2004; Paolo Parisi, “Il problema della condivisione dello spazio disponibile in architettura e rispetto al colore della pittura … e il pulviscolo atmosferico (Sinfonia)”, Firenze, Chiostro dello Scalzo, mercoledì 3 febbraio 2010. Il centro di queste opere è il dare corpo e forma all’esperienza immateriale della musica e soprattutto riflettere sul rapporto tra contesto, istante temporale, esecutore e spettatore. Per questo i video sono accomunanti dal tentativo da parte degli artisti di creare le condizioni per abbattere la distanza tra spettatore, autore ed esecutore permettendo di conseguenza di riflettere sul ruolo dell’artista e società in cui agisce.