arte e contesto pubblico

04.shep_overpassL.UN.A. Libera Università delle Arti attiverà a Bologna, a partire dal mese di febbraio 2013 il corso specialistico per curatori di eventi Arte e contesto pubblico

Il Corso di specializzazione è rivolto agli artisti e alle altre figure professionali che agiscono con ruoli diversi nell’ambito della scena artistica e si propone di indagare la questione della relazione dell’artista con la sfera pubblica, intesa come spazio sociale, politico e culturale. Il percorso di formazione si sviluppa come piattaforma pratica e teorica articolata per interrogare la forza del contesto, la sua influenza sulla produzione artistica, la relazione dialettica e critica che intercorre fra l’artista e l’ambiente in cui agisce. Parallelamente articola un percorso critico teorico e pratico che esplora le condizioni di esposizione dell’opera e la sua relazione con lo spazio di intervento artistico. Pratiche artistiche nella sfera pubblica sono tutti quegli interventi che si sviluppano, si relazionano e interferiscono con lo spazio comune.

Interventi artistici nello spazio urbano, che è l’ambito di riferimento tradizionale per l’arte pubblica: la città, la piazza, la strada sono il teatro in cui si inseriscono le opere degli artisti, seguendo una linea storica che prende le mosse dal monumento equestre e che si articola e muta di forma fino a prendere l’aspetto dell’elemento di arredo urbano, pur conservando la stessa funzione rispetto alla struttura della città e la stessa relazione nel rapporto con i cittadini.
Interventi artistici nel paesaggio: la lettura del paesaggio è un esercizio complesso, semplificato e normato sotto il controllo della pianificazione territoriale; le alternative proposte sono il paesaggio letterario, il paesaggio fotografico, il paesaggio turistico, etc., astrazioni e idealizzazioni del dato reale. E’ necessario riconsiderare il discorso sul paesaggio: che cosa è paesaggio? paesaggio geografico? paesaggio culturale? paesaggio naturale?
Interventi artistici negli spazi pubblicamente deputati alla conservazione e alla diffusione dell’arte, in particolare dell’arte contemporanea: Musei e altre Istituzioni assimilabili, come le grandi mostre, rassegne, kermesse internazionali: Documenta, Biennale di Venezia, Manifesta e le altre numerose Biennali, etc. Occorre interrogarsi sulla funzione e sul ruolo del museo rispetto al contesto in cui agisce e affrontare il tema del museo come spazio di relazione attiva: come rendere il museo spazio di vita in alternativa al museo come luogo di conservazione, museo come scatola chiusa. In parallelo si apre un altro ambito di ricerca e di approfondimento sulla funzione e sul ruolo dell’arte contemporanea nei processi di gentrification delle aree metropolitane.
Ambito e obiettivi
Il corso di alta specializzazione in Arte e contesto pubblico ha come obiettivo la formazione avanzata delle figure professionali in diretta relazione con la complessità della scena artistica contemporanea. La riflessione principale da cui muove la reinterpretazione del ruolo di artisti, curatori, manager della cultura, etc. riguarda il rapporto della pratica artistica con la sfera pubblica, intesa come spazio sociale, politico e culturale.
Oltre alle fondamentali conoscenze di art theory e storia dell’arte, si acquisiranno in maniera critica differenti case studies di pratiche artistiche contemporanee, norme e standard per interventi d’arte pubblica; saranno forniti, quindi, gli strumenti di progettazione, organizzazione e management per elaborare e proporre un progetto reale di mostra, azione o intervento.
A chi si rivolge
Il corso è rivolto ai diplomati alle Accademie di Belle Arti e ai laureati negli ambiti disciplinari delle Culture moderne e contemporanee, nonché ad artisti, curatori e altri profili professionali individuati nell’ambito di intervento; in questi ultimi casi è richiesto un curriculum professionale adeguato e coerente con le applicazioni proposte.
Come si svolge
Il corso affiancherà alle lezioni teoriche, strumentali per l’analisi delle tematiche affrontate, laboratori progettuali e workshop, fino alla realizzazione di un progetto finale il cui esito sarà un evento/intervento/mostra presentato al pubblico.
Lingua
Il corso si svolgerà in italiano con traduzione in inglese nel caso di iscrizione di un numero minimo di studenti stranieri.
Sedi
La sede principale dei corsi è L.UN.A., Palazzo Bevilacqua, via Massimo D’Azeglio 33, Bologna.
Periodo di svolgimento
Febbraio 2013 – Luglio 2013
Costo euro 8.000,00 iva compresa.
Borse di Studio
Ai soci dell’associazione culturale neon>campobase e dell’associazione Adiacenze è concessa l’agevolazione del 50% di sconto sul costo complessivo. In base al curriculum presentato dal candidato sarà inoltre possibile assegnare una serie di borse di studio parziali. Il numero di borse di studio dipende dal contributo di Enti e Aziende e varia nel tempo.
Contatti: info@uniluna.com/ +39 0515880788 Rif. Lorenzo Boscato

Organizzazione

Ogni docente opera sviluppando un modulo autonomo che contribuisce al progetto complessivo del corso. Ogni modulo si articola in 50 ore di lavoro.
Il tempo totale di lavoro quotidiano sarà di 5 o 6 ore, nei giorni lunedì-martedì-mercoledì-giovedì-venerdì.
Questa organizzazione del lavoro potrà consentire a L.UN.A. di proporre anche la frequenza di singoli moduli.
Docenti
a.titolo
a.titolo è un collettivo curatoriale composto da Giorgina Bertolino, Francesca Comisso, Nicoletta Leonardi, Lisa Parola e Luisa Perlo, fondato a Torino nel 1997 con lo scopo di indagare la relazione tra arte e società attraverso progetti nello spazio pubblico, site e context-specific, mostre, workshop, ricerche, pubblicazioni e programmi sperimentali di formazione.
Alessandra Andrini
Nata a Ravenna nel 1958, vive e lavora a Bologna. Dopo la facoltà di Scienze Politiche ed un periodo di attività in campo cinematografico, nel 2001 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
La sua ricerca artistica l’ha portata a sperimentare materiali, tecniche e tecnologie sempre diverse, sia nella progettazione a grandi dimensioni di opere permanenti negli spazi urbani, sia nelle installazioni temporanee.
Roberto Daolio
Critico e curatore, laureato all’Università di Bologna in Storia dell’Arte Contemporanea, è docente di Antropologia Culturale indirizzo Artistico-Estetico presso l’Accademia di Belle arti di Bologna e presso l’ISIA di Faenza.
Barbara Fässler
Di origini zurighesi, Barbara Fässler si è trasferita nel 1998 a Milano, dove vive e lavora. Formatasi artisticamente alla Villa Arson a Nizza, opera prevalentemente con i linguaggi della fotografia, del video e dell’installazione, esponendo sia in Italia che all’estero. Negli anni Novanta ha partecipato alla curatela del ProjektRaum, artist-space a Zurigo. Ha insegnato Metodologia della progettazione grafica all’Accademia Carrara di Belle Arti a Bergamo e Arti visive al Master della Naba a Milano.
Elio Grazioli
Critico d’arte contemporanea e fotografia, insegna Storia dell’arte contemporanea all’Università e all’Accademia di Belle Arti di Bergamo. Ha insegnato Storia dell’arte contemporanea all’Istituto Europeo di Milano dal 1990 al 2008. È stato redattore della rivista d’arte contemporanea “Flash Art” (Giancarlo Politi ed., Milano) dal 1981 al 1989; ha diretto la rivista d’arte contemporanea “Ipso Facto” (RadiciNylon ed., Bergamo, undici numeri dal 1998 al 2001).
M+M
M+M è la sigla con cui si presenta la collaborazione artistica fra Marc Weis, nato ne 1965, e Martin De Mattia, nato nel 1963. Hanno avuto docenze presso la Peter Behrens School of Architecture, Düsseldorf; la
Hochschule für Gestaltung und Kunst (HGKZ), Zurich;
l’ Accademia di Belle, Munich; la Hochschule für Gestaltung (HfG), Karlsruhe e sono stati vincitori di borse di studio e premi, fra cui la residenza a Villa Aurora, Los Angeles; la residenza a Villa Massimo, Roma; etc. 

Lucio Nardi
Nato a Ravenna nel 1962, dal 1992 vive e lavora a Berlino. Laurea in Architettura e dottorato di ricerca presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Rappresentante a Berlino degli studi Giorgio Grassi (Milano, 1993-1996) e Diener & Diener Architekten (Basilea, 1996-2000), dal 2002 studio di architettura proprio a Berlino. Dal 2001 docente di progettazione presso facoltà di architettura italiane (Cagliari, Venezia) e tedesche (Berlino, Weimar). Docente presso workshop internazionali di architettura e arte pubblica. Dal 2010 iniziatore e realizzatore del progetto culturale schwarzwurzel (Steinach – Turingia).
Roberto Pinto
Storico dell’arte e curatore, si è occupato in particolar modo degli sviluppi in campo internazionale dell’arte dagli anni Sessanta ad oggi. Oltre a interessarsi delle relazioni che intercorrono tra avanguardie storiche e arte recente, campi privilegiati di ricerca sono stati i rapporti tra arte occidentale e arte delle culture emergenti, nonché i risvolti politico e sociali delle opere e degli interventi degli artisti contemporanei. Si è inoltre occupato della presenza dell’arte negli spazi pubblici e di questioni legate all’organizzazione e alla cura delle mostre.
Hermann Pitz
Nasce a Oldenburg (Germania) nel 1956. Vive e lavora tra Monaco e Aichach. Studia pittura alla Hochschule der Bildenden Künste di Berlino Ovest, dove apre il suo studio, poi trasferito ad Aichach. Nel 1980 è co-fondatore del Büro Berlin, un’organizzazione per la promozione dell’arte contemporanea di Berlino Ovest. Dal 1990 è adviser sculpture presso la Rijksakademie van Beeldende Kunsten, Amsterdam (1995-2003: senior adviser). Dal 2002 è docente di scultura presso l’Akademie der Bildenden Künste, Monaco (vice-presidente dal 2004 al 2007). Nel 2010 è stato guest professor alla Faculty of Humanities and Social Sciences di Newcastle.
Wolfgang Weileder
Nato a Monaco, si forma all’accademia di Belle Arti di Monaco, poi studia MFA Photography and Related Media Program presso la School of Visual Arts, New York; dal 2000 è alla Newcastle University prima come ricercatore, poi come docente in Contemporary Sculpture.
Coordinamento
Gino Gianuizzi
E’ stato tra i soci fondatori della galleria neon, poi neon>campobase. Insieme con Mili Romano ha coordinato il progetto Container, Osservatorio-laboratorio mobile di arte pubblica (Bologna Quartiere San Donato, 2008) e ha organizzato e coordinato il progetto gAP giovani arte pubblica (Bologna varie sedi, 2008-2009).