3-4 marzo ErosAntERos fra Brecht e Pasolini- La Soffitta Bologna – Teatro

teatro1La Soffitta 2016  Rassegna di teatro, danza, musica, cinema – XXVIII edizione
Bologna, gennaio-dicembre 2016  ErosAntEros  fra Brecht e Pasolini  progetto a cura di Marco De Marinis.

Giovedì 3 marzo 2016 – ore 21 – Laboratori delle Arti/Teatro
(piazzetta Pier Paolo Pasolini 5b – ingresso da via Azzo Gardino 65/a Bologna)
ErosAntEros  SULLA DIFFICOLTÀ DI DIRE LA VERITÀ  Lettura-concerto da Bertolt Brecht

Venerdì 4 marzo, ore 21 – Laboratori delle Arti/Teatro
(piazzetta Pier Paolo Pasolini 5b – ingresso da via Azzo Gardino 65/a Bologna)
ErosAntEros COME LE LUCCIOLEteatro4 Giovedì 3 marzo 2016 prosegue, a ritmo serrato l’attività della sezione Teatro del Centro La Soffitta, del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, con il progetto ErosAntEros fra Brecht e Pasolini a cura di Marco De Marinis, dedicato al lavoro della compagnia ErosAntEros, appartenente alla Terza Avanguardia.

Il progetto si articola in diversi appuntamenti. Si inizia con Sulla difficoltà di dire la verità – Lettura-concerto da Bertolt Brecht, ideazione Davide Sacco e Agata Tomsic, live electronics e regia Davide Sacco con Agata Tomsic. Spettacolo che prende avvio da Cinque difficoltà per chi scrive la verità, un saggio politico-letterario di Brecht; scritto nel 1934, dopo l’avvento di Hitler al potere, esso è stato per il drammaturgo tedesco in esilio quasi un manuale di strategia militare attraverso cui enunciare le regole programmatiche per dire la verità ai deboli e combattere la menzogna dei potenti.
ErosAntEros decide di divulgare questo testo assieme ad alcune poesie di Brecht legate al tema della “difficoltà di dire la verità” all’interno di una forma tutta concentrata sul piano sonoro-vocale e l’esecuzione dal vivo, della performance vocale di Agata Tomsic, in scena, e del live electronics di Davide Sacco, dalla consolle in regia. A seguire incontro con gli artisti, coordina Marco De Marinis (3 marzo, ore 21, Laboratori delle Arti/Teatro, piazzetta Pier Paolo Pasolini 5b – ingresso da via Azzo Gardino 65/a Bologna).

Si prosegue con lo spettacolo Come le lucciole, che si interroga sull’utilità e il danno dell’artista per la società contemporanea, sulla funzione e la necessità di fare arte e cultura oggi. Ideazione e spazio Davide Sacco e Agata Tomsic, regia, music e light design Davide Sacco, drammaturgia e testi Agata Tomsic, con Greta Mini, Massimiliano Rassu, Davide Sacco, Agata Tomsic, costumi Laura Dondoli e Agata Tomsic.
È opinione comune che l’arte non sia che un passatempo, un orpello inutile, che nel migliore dei casi viene etichettato come intellettualistico o elitario. Purtroppo si dimentica spesso il ruolo capitale che essa ha nell’emancipazione delle coscienze e nello sviluppo di un pensiero alternativo. Si dimentica che l’immaginazione è una facoltà essenziale dell’essere umano, da non confondere con il significato di fantasticheria solitamente mediato dal senso comune, ma da intendere come atto politico, indispensabile per teatro5rigenerare la società, per ogni sua evoluzione e rivoluzione. Ecco perché ErosAntEros, in un momento storico come questo, sente il bisogno di affrontare di petto questo argomento, interrogarsi sull’utilità e il danno dell’artista per la società contemporanea, sulla funzione e la necessità di fare arte e cultura oggi. Si parte da un disagio personale, reale e vissuto, ma che è allo stesso tempo collettivo e ci riguarda tutti (4 marzo, ore 21, Laboratori delle Arti/Teatro, piazzetta Pier Paolo Pasolini 5b – ingresso da via Azzo Gardino 65/a Bologna).

Il progetto è completato da Bagliori di R-esistenza, laboratorio-concerto condotto da Davide Sacco e Agata Tomsic/ErosAntEros che si è tenuto nei giorni scorsi (dal 29 febbraio al 2 marzo) e che ha coinvolto gli studenti dell’Università di Bologna.

ErosAntEros nasce nel 2009 dall’unione di Davide Sacco e Agata Tomsic.
La loro ricerca artistica manipola fonti di varia natura, sperimenta linguaggi espressivi disparati, facendoli interagire all’interno di forme che volta per volta si adattano agli argomenti indagati, con l’obbiettivo di agganciare il teatro alla vita e fare dell’immaginazione un’arma per trasformare il reale.
Nei primi anni di lavoro ha creato gli spettacoli asprakounelia (Treno Fantasma), TraScendere –Concerto sintetico per figure espressive, Nympha, mane! e il tracciato di incontri Contagi mnestici. Dal 2013 ha concentrato le proprie ricerche attorno alla domanda sull’utilità e il ruolo dell’artista nella società contemporanea, che ha generato il progetto Come le lucciole e lo spettacolo Sulla difficoltà di dire la verità. Quest’ultimo ha ridato vita a un saggio politico-letterario di Bertolt Brecht, portando la compagnia ad approfondire le proprie possibilità sonore-vocali, in una forma terminata tra le mura dei maestri dell’Odin Teatret. Negli anni Come le lucciole si è evoluto in varie forme mediante residenze e aperture al pubblico in forma di studio, cristallizzandosi in un nuovo spettacolo nell’inverno 2015-2016. Nell’autunno 2015 la coppia inizia a produrre con ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione, Allarmi! un nuovo spettacolo sul tema del neofascismo contemporaneo, che si avvale della collaborazione con il drammaturgo Emanuele Aldrovandi e debutterà a ottobre 2016. Dal 2012 al 2014 i due sono stati soci di E-production e hanno collaborato alla direzione artistica del festival Fèsta e della stagione Ravenna viso-in-aria del Teatro delle Albe. Dal 2013 sono entrambi guide del progetto non-scuola del Teatro delle Albe.

Davide Sacco, dopo un percorso musicale radicato sul post punk, dal 2005 si è legato al Teatro delle Albe, creando il music design originale degli spettacoli Leben, Rosvita, Stranieri, L’Avaro. Parallelamente ha collaborato con Fanny & Alexander in consolle negli spettacoli Dorothy. Sconcerto per OZ e Amore 2 Atti, e come performer in Kansas, South e Kansas Museum. Negli anni ha partecipato a diverse esperienze formative con altri artisti della scena teatrale contemporanea (Teatrino Clandestino, Maurizio Lupinelli, Vincent Longuemare, Luigi Ceccarelli, Socìetas Raffaello Sanzio, Teatro Valdoca, Francesca Proia, Fabrizio Ottaviucci, Grazyna Dylag, Annick Bergeron, Mike Bernardin, Roberta Carreri, Eugenio Barba e Julia Varley).
A partire dal primo spettacolo di ErosAntEros il suo lavoro si è focalizzato sulla regia.
Agata Tomsic si è formata tra studi universitari in performing arts presso l’Università di Bologna ed esperienze laboratoriali con i più importanti artisti teatrali contemporanei (Teatro delle Ariette, Fanny & Alexander, Living Theatre, Teatro Valdoca, Pathosformel, Anagoor, Motus, Francesca Proia, Socìetas Raffaello Sanzio, Grazyna Dylag, Annick Bergeron, Mike Bernardin, Roberta Carreri, Eugenio Barba e Julia Varley). Attrice, dramaturg e studiosa, interseca da sempre il suo percorso artistico con una profonda riflessione teorica sul teatro, i metodi compositivi contemporanei e la visione, vincendo premi e pubblicando i suoi scritti in riviste e antologie. Oltre al lavoro in ErosAntEros, è stata coinvolta in progetti produttivi di Pardès Rimonim, E production, Ateliersi, Bluemotion, Accademia degli Artefatti.

I progetti de La Soffitta 2016, a cura dei docenti del Gruppo di lavoro del Centro Dipartimentale, sono realizzati grazie al sostegno di: Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Regione Emilia-Romagna Assessorato alla Cultura, Città Metropolitana e Comune di Bologna.

Ingresso gratuito con ritiro coupon un’ora prima dell’inizio (ai Laboratori delle Arti) e fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Informazioni al pubblico: Dipartimento delle Arti tel 346 7488548 giorni feriali dalle 15 alle 17, nelle giornate di spettacolo dalle ore 15 ad inizio spettacolo.

www.dar.unibo.it