Gusto nudo festival: dal 24 aprile, 8 giorni di eventi e vini naturali

gustonudoUna foresta musicale e un concerto con suoni e strumenti della vigna. Un film (e un regista) cult per il mondo del vino e un mercatino in cui scambiarsi semi e consigli per la cura di orto e giardino. E poi spettacoli, dj-set, incontri, mostre, installazioni, passeggiate con l’entomologo e per conoscere (e poi cucinare) le erbe spontanee, laboratori in cui bambini possono scoprire la diversità (nei campi e tra le persone), fino a due giorni di fiera-mercato con i “vignaioli eretici”. Da lunedì 24 aprile a lunedì 1 maggio a Bologna c’è Gusto nudo festival: la manifestazione, nata nel 2007 per riunire per un weekend le aziende di vino naturale, biologico e biodinamico di tutta Italia, da quest’anno si ingrandisce e diventa una kermesse, con 8 giorni di eventi per promuovere una nuova cultura della terra attraverso l’arte e lo spettacolo.

“Gusto Nudo quest’anno va oltre la fiera vinicola con degustazioni – dice Matteo Gattoni, l’organizzatore –: vuole essere una manifestazione di cultura agricola, per ripensare il rapporto dell’uomo con la terra, il gusto, l’alimentazione e l’altro, pianta, animale o umano che sia, e raccontare le storie di chi ha deciso di percorrere strade meno scontate”. “We will survive” è lo slogan del festival. “La sopravvivenza che auspichiamo – spiega Gattoni – è quella di un modo di intendere i rapporti personali, sociali ed economici, fondato sulla collaborazione fra specie e culture. Il sottosuolo, inteso nella sua accezione agricola e culturale, è la più grande ricchezza che abbiamo, perciò il nostro obiettivo è far conoscere le produzioni abbandonate, dimenticate o trascurate perché ritenute poco produttive e redditizie”, conclude.

 

Il programma

Sette le location coinvolte da Gusto nudo festival in più di 40 appuntamenti, oltre a una decina di locali, enoteche e osterie, a Bologna e fuori porta, che organizzeranno degustazioni, laboratori e serate a tema: sono Alce Nero Berberè, Fermento, Fienile Fluò, Giro di Vite, il Punto, il Rovescio, la Bottega dei Grani Antichi, la Svolta, RoManzo, Soulwine, Terracotta, Tricheco e Twinside.

 

Dynamo (via dell’Indipendenza 71/Z) ospiterà l’infopoint, il bookshop e l’enoteca del festival (dal 24 al 29 aprile), oltre a spettacoli (stand up comedy con la Factory di Renato Tabacchi e acrobatica con Lunaquiches Aerea il 24 aprile; Giorgio Montanini il 27 aprile in “Per quello che vale”; il recital “Storie in bottiglia” di Federico Fantuz e Vittorio Carniglia il 28 aprile), il reading-concerto “Un viaggio che non promettiamo breve” con Wu Ming 1 e Bhutan Clan (26 aprile) e la mostra “Un viaggio No Tav dalla Val Susa alla laguna di Venezia” con fotografie di Michele Lapini. E da Dynamo partirà l’escursione in bicicletta organizzata insieme a SalvaiCiclisti che porterà a Zola Predosa ad assaggiare i vini dell’azienda Maria Bortolotti (30 aprile).

 

All’Orto botanico (via Irnerio 42) ci sarà, per la prima volta in Italia, l’installazione “Boom Boom project” dello studio olandese Toer: una foresta interattiva in cui gli alberi (in olandese, “boom”) risuonano quando vengono abbracciati (dal 24 al 29 aprile, eccetto il 25 aprile).  All’Orto botanico inizierà anche la giornata per conoscere, raccogliere e cucinare le erbe alimurgiche, ovvero le erbe spontanee alimentari (28 aprile) e si svolgerà il mercatino dei “seed savers” dove si potranno barattare semi, talee e piantine (29 aprile).

 

Al  Cassero Lgbt Center (via Don Minzoni 18) dj-set e non solo, con il party di apertura di Gusto nudo festival “Sorry we’re open, sorry we’re naked” (24 aprile), una degustazione di vini bianchi macerati e delle nuove birre di Cà Del Brado (26 aprile) e la festa “Baccanale” con la prima assoluta di “Wein Tag (pas vintage)”, progetto di Haybanda con video, musica elettronica e musica dal vivo suonata con strumenti ricavati modificando attrezzi legati alla produzione e alla degustazione del vino.

 

Alle Serre dei Giardini, un incontro su semiotica (e chiacchiere) intorno a vino e cibo (26 aprile); un “safari” nell’orto con l’entomologo Gianumberto Accinelli; una performance dell’artista americano John Duncan (27 aprile). Poi due appuntamenti sul produrre sostenibile (a cura di Liberex) e sulle avanguardie vegetariane con Alberto Capatti, autore del libro “Vegetit”, e Massimo Montanari, autorevole storico dell’alimentazione (28 aprile); la presentazione dell’associazione creata da agricoltori e cittadini di Pratomagno per difendere le tradizioni del loro territorio (29 aprile); un matinée di musica e sapori (30 aprile).

 

Uno solo l’appuntamento al Cinema Lumière (piazzetta Pasolini 2), ma di spessore: quello con il regista (e sommelier) brasiliano-americano Jonathan Nossiter, che parteciperà alla proiezione del suo “Resistenza naturale” (28 aprile). Il documentario, presentato al Festival di Berlino del 2014, racconta  le storie di alcuni vignaioli naturali italiani, che non si sono piegati al mercato e che con il loro lavoro tutelano ambiente e biodiversità: sono Corrado Dottori e Valerio Bochi nelle Marche, Giovanna Tiezzi in Toscana, Elena Pantaleoni in Emilia e Stefano Bellotti in Piemonte. E dopo la visione, degustazione dei loro vini.

 

All’XM24 (via Fioravanti 24) spazio all’esperienza di “L’almanacco de La Terra Trema”, la pubblicazione del Leoncavallo su vini, cibi e cultura materiale, e la conclusione del tour per la coproduzione del film  “The Harvest”, un docu-musical di Smk Videofactory sul caporalato agricolo in Italia.

 

All’ex Ospedale dei Bastardini (via D’Azeglio 11), invece, domenica 30 aprile e lunedì 1 maggio torna la “Fiera dei vignaioli eretici”: qui si potranno incontrare 60 vignaioli bio e naturali provenienti dalla Sicilia all’Alto Adige e assaggiarne i vini. Insieme a loro, ci saranno anche produttori di confetture, farine, peperoncini, formaggi e insaccati (ingresso 15 euro con calice da degustazione).

 

Il programma di Gusto nudo festival prevede anche la presentazione dei libri “Dead Zone. Come gli allevamenti intensivi mettono a rischio la sopravvivenza delle specie” di Philip Lymbery e “Tritacarne. Perché ciò che mangiamo può salvare la nostra vita. E il nostro mondo” di Giulia Innocenzi (24 aprile alla Cappella Farnese, piazza Maggiore 6) e una passeggiata con il professore di Storia dell’arte medievale Fabrizio Lollini per scoprire le coltivazioni e i prodotti della terra rappresentati nell’arte a Bologna (29 aprile). Per i bambini, Spazio Bradipo curerà 4 laboratori tematici (sulle erbe il 26 aprile all’Orto botanico; sulle identità il 27 aprile al Cassero; sulla bicicletta il 28 aprile da Dynamo; sull’orto il 29 aprile alle Serre) e un servizio di baby parking alla Fiera dei vignaioli eretici (30 aprile e 1 maggio).

 

Per informazioni:

E-mail: comunicazione@gustonudofestival.com

Sito: http://gustonudofestival.com

Facebook: Gusto nudo – Vignaioli eretici

Instagram: gustonudo

 

Gusto nudo festival è organizzato con i patrocini di Comune di Bologna e Città metropolitana di Bologna, in collaborazione con Pietre colorate e Bologna welcome e con: Bébert Edizioni, Bradipo spazio per la cultura per l’infanzia, Ca’ del Brado, Ciccio Bar Osteria, Ciwf Italia, associazione Contagocce, associazione Map, il Punto, Stefino, Terracotta ristorante.

Main sponsor: Certificazioni e collaudi, Consulimpianti, Enecta, Liberex, Stonelab Design, Terrigena Italy.

Sponsor: La Bottega dei Grani Antichi, Local to you, Mercator. Nolo Party, Suono e Immagine, Tmc Service.