Sognando gli anni spensierati di “Vacanze di Natale”. Una hit per vivere questo momento con leggerezza

A volte basta sognare per trovare un po’ di leggerezza, chiudere gli occhi e ascoltare. E’ la magia della musica. È un antidoto alla pesantezza accumulata negli ultimi mesi la canzone lanciata da Guglielmo, simbolicamente, proprio allo scoccare della mezzanotte del 24 dicembre. Una fresca hit che sta rimbalzando, in queste ore, tra i social, come un originale biglietto di auguri.

Si riparte da Cortina: dalla spensieratezza degli anni ’80, che ci hanno regalato una perla transgenerazionale come “Vacanze di Natale”, ineguagliato primo cinepanettone della storia. Con questa sua creazione il promettente cantautore bolognese, 25 anni, mette a segno un colpaccio: riesce a farci sorridere e sognare.

E a vaccinarci un po’ contro la tristezza, colorandola di un po’ di sana nostalgia. Perfino in questa fine 2020. “Vacanze di Natale”, instant song, ha tutto: un ritmo accattivante, in stile ’80 e ’90, che rimane piacevolmente in mente, un testo evocatore, che menziona Jerry Calà, Massimo Boldi, i fratelli Vanzina. Per non parlare delle immagini, riprese negli scorsi giorni in una Cortina surreale, piena di neve e vuota di persone. Ci sono il paese ripreso dall’alto, con il drone, le Dolomiti che incorniciano una cartolina in movimento.

“Evviva il “nostro” #Guglielmo, che con un colpo da maestro ci riporta a quando i fratelli Vanzina raccontavano con tanta ironia il mito della Cortina anni ’80 girando il loro primo cinepanettone, Vacanze di Natale. In un anno difficile come quello che si sta chiudendo, Guglielmo ci regala una ventata di leggerezza. E un tuffo nei ricordi: nel 1983 siamo stati un set, e molto di più. Impossibile dimenticare le risate e i tanti aneddoti che ci legano a Jerry Calà, Massimo Boldi e Christian De Sica, e i fratelli Vanzina nostri ospiti e amici. La tua canzone e il tuo video ci restituiscono il sorriso. Perciò non smettere mai di farci sognare, caro Gully, e ricorda che ti aspettiamo da noi per dedicarti un brindisi e una serata nella tua Cortina” si legge sulla pagina facebook e linkedin dell’Hotel de la Poste.

Una canzone da canticchiare un bel video di una Cortina ovattata da vedere: Guglielmo si aggira un po’ spaesato, con il più classico dei montoni color cammello, nei luoghi simbolo della località e del film, in un sovrapporsi di memorie cinematografiche e non. La sua “Vacanze di Natale” nasce così: per superare le distanze che ci sono imposte, e stringersi intorno a un ricordo che riscalda come e più di un camino acceso.

È una vetrina importante per un giovane bolognese doc, molto legato a Cortina, dove si sono sposati i suoi genitori e dove ha trascorso vacanze indimenticabili. Fin da ragazzino ha sognato con i cinepanettoni, e dopo aver composto questo brano l’ha inviato, in versione audio, ai suoi protagonisti. La reazione non si è fatta attendere. E così ecco Jerry Calà, che compare, in una clip di risposta, integrata nel videoclip, ringrazia per la citazione. È senza montone, ma “la libidine c’è sempre” assicura.

Partecipa, lusingato e divertito, anche Enrico Vanzina, che si felicita con l’autore, “Guglielmo da Bologna”: “ha un affetto e un entusiasmo per il nostro film ‘Vacanze di Natale’ che mi commuove. Lo conosce forse meglio di me che l’ho fatto. E ha un vero talento”. Consoliamoci: quest’anno non potremo prendere d’assalto le piste da sci, goderci un bombardino al rifugio, festeggiare nelle baite, come nella migliore delle tradizioni, ma abbiamo ancora Cortina, una località e soprattutto un mito alimentato anche dall’autoironia vanziniana.

La stessa capacità di prendersi in giro che continua ad affascinare una fanbase diffusa in tutta Italia, ancora legata a modi di dire, tic verbali. Espressioni che hanno forgiato il nostro immaginario, legandolo per sempre alla Regina delle Dolomiti e alla sua corte di celebrità e wannabe, gente di montagna e turisti, frequentatori del bel mondo e appassionati di vette.