Rinasce “Ricordo di San Luca”. Il Pignoletto Brut di Cantina Valsamoggia riparte proprio dalla sua città

Si è fatto desiderare più del previsto, ma alla fine il risultato ottenuto ha ripagato gli sforzi e la lunga attesa. “Ricordo di San Luca”, il Pignoletto DOC Spumante Brut di Cantina Valsamoggia, è stato presentato qualche giorno fa al ristorante Pane e Panelle (Via S. Vitale, 71 BO). Nel corso della serata gli ospiti hanno degustato il Ricordo di San Luca in abbinamento ad alcuni piatti a base di pesce. 

Alla serata era presente il vice presidente della Cantina Carlo Piccinini che ha raccontato le caratteristiche del vino e com’è nata l’idea che ha dato origine al progetto. Ospite d’onore Luca Gardini, sommelier e wineinfluencer già campione del mondo.

Il menù della serata preparato dallo Chef Luca Giovanni Pappalardo :
Panelle, Cotolettine di sarde, Risotto con razza, finocchietto, cetriolo carosello e curcuma mantecato con il bergamotto, Tentacolo di polpo marinato e arrostito.
Pane e Panelle, trattoria ormai storica del centro di Bologna di Isabel Muratori, propone un Menù, ideato dallo chef siciliano Luca Giovanni Pappalardo, prevalentemente a base di pesce e verdura con una forte ispirazione mediterranea e siciliana. In questi anni lo staff di Pane e Panelle ha sempre lavorato sulla ricerca non solo di piatti particolari e innovativi (come i #pescidiversi), ma anche di nuovi fornitori di qualità sempre superiore, favorendo il territorio e la stagionalità. Ogni materia prima è scelta attentamente senza scadere mai nei prodotti di facile reperimento della grande distribuzione, persino
il sale viene scelto con cura (e infatti usato il Sale di Cervia). La croccantezza delle verdure bio provenienti dalle fattorie di Campi Aperti, la freschezza dei pesci non allevati.

È un vino che rappresenta perfettamente il nuovo corso di Cantina Valsamoggia e che siamo davvero felici possa finalmente cominciare a essere distribuito con continuità in questo momento di ritrovata socialità, convivialità e ripartenza” – commenta Carlo Piccinini, vicepresidente della Cantina di Carpi e Sorbara. La cooperativa, che coinvolge 1200 soci viticoltori, nel 2014 ha rilevato Cantina Valsamoggia, situata nell’omonima località in provincia di Bologna che riunisce il lavoro di un centinaio di viticoltori del territorio. “Il Ricordo di San Luca è un omaggio a un territorio da sempre profondamente legato ad un vitigno, il Pignoletto, e ai suoi viticoltori, ma allo stesso tempo è una dedica a Bologna attraverso uno dei simboli più intimi e amati dai suoi cittadini”.

La scelta di dedicare questo spumante, in una prima produzione di circa 10.000 bottiglie, ad un simbolo artistico, culturale e naturalmente religioso come il Santuario della Madonna di San Luca, nasce dalla volontà di voler omaggiare con un vino di grande qualità, ma al tempo stesso alla portata di tutti, la città di Bologna. “Volevamo che questo spumante di Cantina Valsamoggia si legasse con uno dei simboli più amati dai bolognesi, vale a dire la Basilica di San Luca che si erge sul colle della Guardia”.

Dal corredo aromatico incisivo e insieme delicato, il Pignoletto DOC Spumante Brut “Ricordo di San Luca” ben interpreta il desiderio dei soci della Cantina di ottenere un vino di carattere, frutto di un’attenta selezione delle uve provenienti dai vigneti più vocati a disposizione della cooperativaIl risultato è un Metodo Charmat lungo, ottenuto grazie alla permanenza del vino base per circa un anno sulle sue fecce prima della successiva fase di imbottigliamento. Note agrumate e delicatamente fruttate lasciano spazio al palato ad un finale lievemente amarognolo, che ricorda la mandorla, tipica caratteristica dei vini ottenuti dal vitigno Pignoletto.

“La sosta in cantina, forzatamente più lunga del previsto a causa della chiusura dei locali e dei ristoranti durante la fase più acuta della pandemia, ha ulteriormente giovato a questo spumante” aggiunge Daniele Artioli, enologo e direttore tecnico e commerciale della cantina bolognese. “La finezza dei suoi profumi è coinvolgente, così come la delicatezza del sorso grazie a bollicine eleganti e persistenti. La maggior sosta sui lieviti ha amplificato la grande qualità delle uve di partenza e ci ha dato una prova ancor più tangibile dell’ottimo lavoro sul vino base, è uno dei punti di forza di questo progetto”.

Il Ricordo di San Luca si presenta inoltre anche con due etichette da collezionisti a edizione limitata (circa 3.000 bottiglie). “Il desiderio di voler interpretare lo spirito delle generazioni più giovani e l’incontro con Enrico Dicò, uno dei più grandi interpreti contemporanei della Pop Art italiana, ci ha spinto a realizzare due etichette completamente differenti e di grande impatto visivo” – spiega Piccinini. L’arte figurativa dell’artista romano ha attinto sia dal mondo Comics con The Joker, che da quello del cinema con l’universale volto di Marylin: due icone pop che consentono ad uno spumante particolarmente territoriale come quello che nasce sui Colli Bolognesi di proporsi attraverso un linguaggio intergenerazionale.

Le origini di Cantina Valsamoggia risalgono al 1928, quando la Cantina di Bazzano era una florida cooperativa della zona dei Colli Bolognesi. Acquisita nel 2014 dalla Cantina di Carpi e Sorbara – altra storica realtà cooperativistica emiliana -, la cantina attualmente conta oltre un centinaio di soci produttori150 ettari lavorati e un totale di 400.000 bottiglie prodotte. Due le linee di produzione: una classica con vini rappresentativi del territorio e  Ricordo di San Luca, uno Charmat lungo in produzione limitata. La forte identità delle due linee rappresenta perfettamente i capisaldi della cantina: la valorizzazione del Pignoletto, l’uva principe del territorio e delle colline dove viene allevata ovvero i Colli Bolognesi.