Una settimana intensa per la promozione della grappa del Trentino, quella che si sta avviando alla conclusione. L’Istituto Tutela Grappa del Trentino ha infatti ospitato da lunedì la troupe di Edoardo Raspelli, il giornalista di riferimento per l’enogastronomia in Italia, che ha girato per la Valle di Cembra, Vallagarina e Valle dei Laghi alla scoperta di aneddoti per raccontare la grappa al suo pubblico. Inoltre l’Istituto Tutela Grappa del Trentino sarà protagonista della rassegna del Müller Thurgau in programma fino a domenica 1 agosto. «Non ci fermiamo nella promozione delle nostre eccellenze – spiega il presidente dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino – durante la pandemia abbiamo cercato di inventare nuovi eventi a distanza e adesso con la possibile riapertura siamo tornati sul campo per far conoscere dal vivo i nostri prodotti».
La rassegna del Müller Thurgau. Dal 29 luglio al 1 agosto torna la manifestazione nata per valorizzare il Müller Thurgau e il territorio della Valle di Cembra, culla della viticoltura eroica trentina con le sue straordinarie pendenze e gli oltre 700 km di muretti a secco. In programma, degustazioni libere e guidate dentro e fuori Palazzo Maffei degli oltre 60 vini in rassegna, momenti di approfondimento, “taste show” presso il nuovo spazio Fuori di Taste, visite nelle cantine e distillerie del territorio, trekking e biciclettate tra i vigneti, una cena sotto le stelle lungo il viale di Cembra e molto altro, tra cui la possibilità di vedere i terrazzamenti vitati della valle dall’alto a bordo di un elicottero. Anche l’Istituto Tutela Grappa del Trentino sarà protagonista di alcuni momenti. In particolare sabato 31 luglio è prevista la degustazione di un originale cocktail a base di grappa di Müller Thurgau, preparato dagli esperti della Fucina del Bere di Isola della Scala (Vr).
L’Italia che mi piace, in viaggio con Raspelli. Come un vero e proprio giro d’Italia della gola quello de L’ITALIA CHE MI PIACE-IN VIAGGIO CON RASPELLI, sarà il programma televisivo che gli spettatori vedranno a settembre su Canale Italia, Sky, Canale Europa, Amazon Fire, TV PLUS di Samsung. Dopo caviale e storioni, marrons glacè e canditi, formaggi di soli latti piemontesi, stalle piacentine con vacche campionesse, il giro di Edoardo Raspelli è proseguito alla scoperta delle grappe prodotte dai soci dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino. In particolare nelle tre valli il giornalista ha scoperto la tradizione, ma anche l’innovazione con il passaggio alle giovani generazioni e la figura della donna sempre più presente nel mondo della grappa.
L’Istituto di Tutela della Grappa del Trentino è stato fondato nel 1960 con l’obiettivo di tutelare e promuovere il prodotto. Oggi conta 26 soci dei quali 22 sono distillatori e rappresentano la quasi totalità della produzione trentina ed ha il compito di valorizzare la produzione tipica della Grappa ottenuta esclusivamente da vinacce prodotte in Trentino e di qualificarla con un apposito marchio d’origine: il tridente con la scritta “Trentino Grappa”. Quello della grappa in Trentino è un settore di non piccolo conto, soprattutto se calato nell’economia locale. Ogni anno vengono prodotti in Trentino circa 7.500 ettanidri di grappa (il 10% del totale nazionale in bottiglie da 70 cl) vale a dire circa 2,5 milioni di bottiglie equivalenti, distillando 13000 tonnellate di vinaccia. Tre le tipologie principali di grappa prodotta: quella da uve bianche e aromatiche (60% del totale) e il restante 40% uve a bacca rossa.