È arrivato il ventesimo compleanno di Biografilm. Questa edizione sarà all’insegna dei venti di vita, sia intesi come età anagrafica che come quei movimenti che indirizzano la navigazione del mondo del cinema documentario fino alle frontiere della finzione e oltre.
Anche quest’anno, dal 7 al 17 giugno, Bologna si trasformerà nel cuore pulsante del cinema documentario e biografico italiano e mondiale. Per chi non potrà raggiungere in presenza, potrà seguire Biografilm in tutta Italia grazie a MYmovies ONE.
77 film in programma alla presenza di registə, interpreti, produttorə, accompagnati da opportunità di dibattito con associazioni del territorio. 58 anteprime di cui 19 anteprime mondiali. 28 le opere prime e seconde.
A Biografilm ci saranno il produttore indipendente Ted Hope, il fotografo Joel Meyerowitz, l’attore Micha Lescot, la regista candidata all’Oscar Kaouther Ben Hania, l’attrice Talia Ryder, l’attrice Barbara Ronchi, il regista e sceneggiatore Thomas Cailley, l’attrice Nine D’Urso, l’attore Benjamin Lavernhe, la regista Malgorzata Szumowska, l’autore e regista Massimo Coppola, il cantautore Andrea Laszlo De Simone, l’artista JDL, gli attori Valerio Lundini e Edoardo Ferrario, lo scrittore Carlo Lucarelli e tanti altri.
Tra i titoli di questa edizione Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer di Samuele Rossi, Il frastuono e il silenzio di Giampaolo Penco su Toni Negri, Nomade che non sono altro di Fedora Sasso sui Nomadi, La Storia il romanzo dello scandalo di Silvia Luzi su Elsa Morante, Cerchi di Margherita Ferri sulla vita dopo aver subito un reato.
Apre il Festival, dal 7 al 17 giugno a Bologna, Hors du temps di Olivier Assayas, dopo la première in concorso alla Berlinale 2024. Un film autobiografico, fatto di taglienti osservazioni sulla contemporaneità ma anche di viaggi nella memoria del suo regista. Il regista Olivier Assayas sarà a Bologna il 7 giugno per presentare il film e ricevere il Celebration of Lives Award.
La serata di premiazione sarà invece domenica 16 giugno con l’anteprima italiana di Turn in the Wound di Abel Ferrara, presente in sala. Un documentario poetico sull’esperienza della guerra in Ucraina che ricerca il senso profondo della sofferenza accompagnato dalla voce di Patti Smith.
www.biografilm.it