| L'UMANITA' HA FATTO PASSI *INDIETRO* DA GIGANTE? FEBBRAIO 2013: ESCE "GIANT BACKSTEPS" – ON|OFF|MAN – UNA PRODUZIONE AREASONICA RECORDS.

go.phpGIANTS BACKSTEPS, il primo album degli ON|OFF|MAN uscito questo Febbraio 2013 per l’etichetta discografica Areasonica Records, è un disco che la dice lunga senza parlare.
Loro sono in quattro: un tastierista polistrumentista e un chitarrista che vengono dal Conservatorio, un batterista busker che ha girato il mondo, un bassista – già vincitore di un premio MEI – che si è formato alla Thames Valley University di Londra.
Si chiamano ON|OFF|MAN e hanno fatto una scelta precisa: nessun cantante. Il che potrebbe sembrare strano, visto che la loro musica è anche – molto – rock. Ma poi li si ascolta e la mancanza di un cantato non si avverte. Si può avere l’impressione che sarebbe superfluo, addirittura.
La musica degli ON|OFF|MAN trascina in un mood di rock e psichedelia contemporanea, con un impatto sonoro travolgente e atmosfere a tratti da colonna sonora.
Un album di sei tracce (più una) strumentali, pezzi “carichi” dove l’elettronica è al servizio del rock, sonorità del 2013 che “suonano” 2013, genere: internazionale. Continua a leggere “| L'UMANITA' HA FATTO PASSI *INDIETRO* DA GIGANTE? FEBBRAIO 2013: ESCE "GIANT BACKSTEPS" – ON|OFF|MAN – UNA PRODUZIONE AREASONICA RECORDS.”

konFRONTIERt Writing, Street Art e spazio pubblico: ipotesi, ricerche e confronti

Eron_Frontier-La linea dello stile_2012_ foto © Marco Monetti
Eron_Frontier-La linea dello stile_2012_ foto © Marco Monetti

Dopo la realizzazione di tredici grandi opere sui muri di Bologna nel corso del 2012, il progetto Frontier. La linea dello stile dedicato al Writing e alla Street Art è giunto al secondo passaggio, fondamentale per la riflessione e l’analisi scientifica delle due discipline.
L’8 e il 9 febbraio 2013, presso la sala conferenze del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, si terrà konFRONTIERt. Writing, Street Art e spazio pubblico: ipotesi, ricerche e confronti, un’importante occasione di studio e confronto fra metodologie e professionalità differenti, come testimonianza tangibile di quanto il Writing e la Street Art possano essere osservate, studiate ed esaminate in una prospettiva multidisciplinare.
Prima nel Writing e poi nella Street Art risulta chiaro che le strutture pratiche e applicative sono diverse: le due stesse discipline si sono
sempre alimentate di ogni angolo del reale, indiscriminatamente e scevre da qualsiasi “debito formativo”. Oggi più che mai tale investimento multistrutturale è visibile nell’architettura, nell’urbanistica, nella semiotica, nella sociologia, nell’antropologia e nel panorama artistico. La difficoltà
di strutturare un profilo critico unanime da parte degli studiosi di settore risiede principalmente nella molteplicità e vivacità con cui i due movimenti hanno attinto, o hanno anticipato, stili, ambienti, attitudini e sensibilità collettive.
Il convegno, chiamando a dialogare differenti canali di studio, si propone di organizzare l’analisi dei diversi contesti partendo dalla dichiarata volontà di spostare il dibattito intorno al Writing, alla Street Art e, di conseguenza, allo spazio pubblico su un piano culturale, nel tentativo di individuare una certificazione di autenticità estetica. Le due giornate di studio presentano infatti numerose possibilità di lettura e codifica delle svariate anime dei due contesti. L’indagine analitica, grafica e dinamica della lettera (riconosciuta come “anima” del gesto pittorico del Writing) e la lettura del territorio in cui le opere si inseriscono negli interventi di Leonardo Sonnoli, di Andrea Mubi Brighenti, nelle testimonianze dirette di Dado e di Simone Pallotta. Continua a leggere “konFRONTIERt Writing, Street Art e spazio pubblico: ipotesi, ricerche e confronti”