Antiche colture e sapori gourmet per “Grani e melograni” a Oriolo dei Fichi

Grani e melograniCompie i suoi primi cinque anni “Grani e melograni”, la manifestazione che ogni novembre anima il parco dell’antica Torre di Oriolo dei Fichi di Faenza con un ricco programma di iniziative dedicate alla riscoperta e valorizzazione di grani antichi e melograni, sapori autoctoni, colture e culture locali attraverso racconti, tradizioni e il saper fare di chi vive la campagna ogni giorno. Nel week-end del 10 e 11 novembre spazio a un vero e proprio caleidoscopio di appuntamenti tra camminate in mezzo alla natura, degustazioni guidate, convegni, tradizioni attorno al fuoco, laboratori di cucina, agricoltura e artigianato e l’immancabile mostra-mercato dei prodotti tipici.

Ad aprire la giornata di sabato 10 novembre, alle ore 10, nella tensostruttura del parco pane grani e cerealisarà i laboratorio “I garganelli e le paste fatte al mattarello”: le Mariette di Forlimpopoli insegneranno ai partecipanti a fare la sfoglia e la pasta fresca all’uovo impastata a mano e tirata al matterello con cottura e assaggio finale del risultato (info e prenotazioni: tel. 333.3814000). Alle ore 11, nella Sala del Castellano, la Strada della Romagna proporrà un breve corso di avvicinamento all’olio di oliva: dalla produzione alla lettura dell’etichetta fino alla degustazione del condimento più nobile della dieta mediterranea (info e prenotazioni: tel. 333.3814000).

Per chi ama passeggiare tra la natura alle ore 14 l’appuntamento è con “Oriolo, un territorio da scoprire”, un percorso tra storia e natura lungo 5 km e adatto a tutta la famiglia tra i paesaggi di Oriolo e i tesori nascosti tra le sue dolci colline. Mentre dalle 14.30 torneranno le Mariette con un nuovo laboratorio dedicato ai diversi impasti con farine locali e alla cottura della piadina con degustazione finale. Alle ore 16.30 focus su miele e concorso grandezza melogranezafferano: una degustazione guidata dai fiori alla tavola a cura di Ambra Mambelli, che porterà i partecipanti a riconoscere le sfumature dei profumi e dei sapori di questi due prodotti e i segreti del loro uso in cucina. Vino, cibo e racconti del territorio saranno protagonisti alle ore 17.30 con Mario Gurioli per l’aperitivo intorno al fuoco “Anden a treb”.

Altrettanto ricco il programma di domenica 11 novembre. Alle ore 8.45 l’appuntamento è con la colazione a base dei prodotti del territorio a cura dell’Associazione Torre di Oriolo. Alla stessa ora partirà “Camminar per sagre”, passeggiata di 7 km a cura di Imola Faenza Tourism Company che unirà trekking con guida escursionistica e sapori del territorio con pranzo finale (info e prenotazioni: tel. 0542.25413). Alle ore 10 nella Sala del Castellano inizierà il convegno “Grani e melograni: salute e benessere”: si parlerà di dieta quotidiana e proprietà alimentari insieme a Oriana Porfiri, agronoma specializzata sulle varietà di grani antichi, Elena Baldi, docente del Dipartimento di Scienze e tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna e la nutrizionista Annamaria Acquaviva. Modera l’incontro Marisa Fontana, tecnica agronoma; a fine convegno, alle ore 12.15, aperitivo a base di melograni del territorio.

Sempre il prelibato frutto rosso, la cui varietà locale “Grossa di Faenza” è stata iscritta a fine 2014 nel Repertorio della Biodiversità della Regione Emilia Romagna, sarà protagonista alle ore 14.30, quando si terrà la premiazione con opere di ceramisti faentini e prodotti locali del concorso nazionale “Io ce l’ho più grossa” aperto a tutti coloro che possiedono un melograno (regolamento sul sito www.torredioriolo.it). Alle ore 11 e alle ore 14.30 Luciana Mazzotti condurrà adulti e bambini lungo il Sentiero dell’Amore di Oriolo per la raccolta e riconoscimento delle erbe spontanee destinate alla tavola, mentre alle ore 15.30 Ambra Mambelli svelerà i segreti del melograno in cucina tra vecchie e nuove abitudini attraverso un divertente show cooking. A chiudere la ricca due giorni di saperi e sapori antichi saranno alle ore 17 le Millecinquecento balle lungo il Senio di Cotignola: piccoli segreti e fatti del più grande appuntamento culturale visionario della Romagna raccontati da uno dei protagonisti, il presidente di Primola Cotignola Mario Baldini.

In entrambe le giornate sarà possibile visitare la Torre di Oriolo e sarà attivo fin dall’ora di pranzo un punto ristoro con creazioni culinarie a base di grani antichi e melograni. Nelparco della torre saranno inoltre allestiti una mostra-mercato con melograni, frutta di stagione, succhi, vino, grani, farine, miele, olio, marmellate, formaggi, funghi, tartufi, salumi, castagne di Marradi, piante, dolci e prodotti artistici e dell’artigianato locale. Di pomeriggio si terranno laboratori di distillazione delle erbe aromatiche a cura di I.P.S.A.A. Strocchi e per i bambini laboratori di ceramica a cura della ceramista Monica Ortelli, laboratori sull’orto a cura di Podere Cimbaona e non mancheranno giochi di legno e della tradizione.

L’evento, organizzato dall’Associazione per la Torre di Oriolo con il contributo della Regione Emilia Romagna, il sostegno e l’aiuto di Strada della Romagna, Unione della Romagna Faentina, Banca di credito cooperativo ravennate forlivese & imolese e Dalmonte Vivai, si terrà anche in caso di maltempo.