Tra i migliori Prosecco di Decanter

140617160570_conegliano_valdobbiadene_brut_low_resDecanter nel mese di febbraio 2015 dedica uno Special sulle eccellenze enologiche italiane. All’interno della guida, un’ampia sezione è dedicata al Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene. Richard Baudains, Regional Chair di Decanter per il Veneto, rivolge ai vini di questo terroir d’elezione parole entusiasmanti, invitando i lettori a gustare il prosecco per quella sua “marcia in più”. Il giornalista e scrittore, che vanta un’esperienza di venticinque anni di conoscenza dei vini italiani, ha stilato una classifica che raccoglie le migliori 24 etichette del territorio storico del Prosecco Superiore. Tra queste, in un ruolo da protagonista assoluto, non poteva mancare il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG di Masottina.

Dopo gli straordinari riconoscimenti che Decanter ha attribuito al Rive di Ogliano,  inserendolo tra i vini Top del Prosecco DOCG per tre anni consecutivi, MASOTTINA si conferma, ancora una volta, una delle aziende di riferimento per questa specifica tipologia di vini spumanti, espressione fedele di un territorio definito, per la sua bellezza e unicità,  la “Perla del Veneto”.

Decanter, anche in questa occasione, non smette di considerare Masottina e la Famiglia Dal Bianco una realtà fortemente impegnata nel raggiungimento di standard di qualità superiori, in forza dell’ubicazione dei vigneti in quelle sotto-zone, come le Rive, che per condizioni pedoclimatiche,  selezione dei cloni e conduzione agronomica, rappresentano davvero dei terroir dell’eccellenza vitivinicola italiana. 

Secondo il prestigioso giornalista di Decanter, gli intensi sentori di frutta fresca e di fiori appena raccolti, sono immediatamente riconoscibili nel Prosecco Superiore DOCG di Masottina, che si conferma al palato unico ed eccezionale, proprio come racconta Baudains nelle sue note di degustazione. Il giornalista spende inoltre grandi parole di elogio per la categoria dei Brut: “Il riconoscimento della DOCG nel 2009 per il Prosecco Superiore e la separazione dalla DOC hanno rappresentato per i produttori più impegnati a produrre eccellenza, un forte stimolo per la ricerca della qualità e dell’innovazione. Il Prosecco Superiore si è evoluto e trasformato nel tempo e la prima cosa che colpisce, in fase di degustazione, è che questo vino abbia esaltato la sua anima Dry. Il numero di vini Brut è cresciuto esponenzialmente negli ultimi cinque anni, ed è probabile che in un immediato futuro la categoria sostituirà quella più tradizionale degli extra dry, più fruttati, come punto di riferimento per la denominazione”. Un giudizio che rafforza e conferma il grande potenziale del Prosecco Superiore Brut di Masottina.