NUOVA APERTURA IN VIA MURRI LA PIZZERIA GOURMET ‘O FIORE MIO

pizza la dottaDopo le aperture di Faenza e Milano Marittima e dopo il successo del nuovo format ‘Pizze di Strada’ dedicato alla pizza al taglio aperto poco più di un anno fa a Bologna in piazza Malpighi, ‘O Fiore Mio aprirà sempre sotto le Due Torri, in via Murri 103, la terza pizzeria gourmet nel locale che fu prima lo storico Bar Bologna e poi Bobby’s Pub. Il locale è stato ridisegnato con stile giovane e accattivante da Adriano Cucca, già designer delle altre due pizzerie ‘O Fiore Mio.

Novità assoluta per la nuova pizzeria petroniana, ‘La Dotta’, varietà di pizza a base di mortadella tutta dedicata a Bologna a base di mozzarella fior di latte, crema di ceci e Mortadella Classica Presidio Slow Food di Silvio Scapin. Non mancano le collaborazioni con chef di pregio come Massimiliano Poggi, che firmerà una pizza a base di baccalà marinato, salsa di pomodoro e polvere di olive, un omaggio e un in bocca al lupo che ‘O Fiore Mio vuol fare allo chef e al suo nuovo ristorante appena inaugurato a Trebbo di Reno. Le pizze saranno proposte sempre con tre diversi impasti che valorizzeranno le più interessanti produzioni di cereali di tutta Italia: dal grano “Gentil Rosso” e “Ardito” di aziende romagnole, all’Enkir piemontese; dal grano duro “Senatore Cappelli” della Valle d’Itria, alla Tumminia siciliana. Nel nuovo locale di via Murri sarà anche allestita una mostra trimestrale della famosa Bottega Vignoli di Faenza.

‘O Fiore Mio si propone come una pizzeria insieme innovativa e tradizionale, che punta su farine integrali, macinate a pietra e senza additivi aggiunti per mantenere la presenza del germe di grano nella farina e dunque un prodotto più nutriente, digeribile e profumato; lievito madre realizzato con farina di grano tenero, acqua e diverse e antiche varietà di frutta; lievitazione e maturazione prolungate dalle 24 alle 48 ore per ottenere impasti pizzaladotta1leggeri e facilmente digeribili; farciture realizzate con ingredienti eccellenti, di stagione, del territorio valorizzando e raccontando così il grande patrimonio agro alimentare italiano; i migliori oli extra vergine di oliva italiani, presentati in accompagnamento a tutte le pizze proposte per esaltarne l’unicità e la valorizzazione dei gesti artigiani come punto focale di tutta la progettualità.

La carta delle pizze, che varierà in base alle stagioni e ai prodotti disponibili sarà accompagnata da una scelta di bevande, birre e vini, che punta ad esaltare i produttori locali. Ogni mese una birra artigianale alla spina che darà spazio alle produzioni bolognesi e una scelta di vini che premierà i vignaioli più bravi e intraprendenti nel lavorare i vitigni autoctoni dei Colli Bolognesi, di Modena e della Romagna.

Riconoscimenti – ‘O Fiore Mio è stata citata tra le migliori pizzerie del mondo nella recente pubblicazione ‘Where to eat pizza’, edita da Phaidon, una raccolta minuziosa dei migliori indirizzi da non perdere quando la voglia di pizza (quella autentica) si fa incontenibile, a prescindere dalla latitudine del globo in cui ci si trova per mangiare. I testi sono curati da Daniel Young, critico gastronomico newyorchese trapiantato a Londra che si prepara a diventare un cult in libreria. ‘O Fiore Mio comparirà inoltre tra le storie di pizza raccontate da Luciana Squadrilli e Tania Mauri nel libro ‘La buona pizza’, edito da Giunti che uscirà ad all’inizio di luglio 2016. Un viaggio attraverso l’Italia dove la pizza diventa ambasciatrice del territorio. In dieci tappe, il racconto pone al centro del mestiere del pizzaiolo la ricerca e l’attenzione alla materia prima di qualità. Di altrettanti pizzaioli vengono raccontate le storie, gli ingredienti e le ricette per fare una buona pizza.

La pizzeria faentina compare inoltre in tutte le più importanti guide gastronomiche italiane con punteggi lusinghieri: 3 spicchi per la Guida Pizzerie d’Italia 2016 del Gambero Rosso; Buona Cucina per la Guida Alberghi e Ristoranti d’Italia 2016 del Touring Club Italiano e tra  le Migliore Pizzeria d’Italia per la Guida “Ristoranti d’Italia 2016” dell’Espresso