E' ufficiale: il Comune di Sagron Mis sarà il primo Portale Dolomiti UNESCO

PanoramicaSagron Mis,  marzo 2013_Ora è ufficiale: il Comune di Sagron Mis sarà il primoPortale Dolomiti Unesco”. Significa che a breve, e primo tra i comuni dell’area che ha ottenuto nel  2009 il prestigioso  riconoscimento, si doterà di un importante strumento di comunicazione, espressamente previsto dal piano di gestione, funzionale nell’orientare e nell’informare la collettività, residenti e soprattutto turisti, circa i valori intrinseci, del Bene Dolomiti Unesco.  Uno strumento dinamico per informare, educare,  promuovere la ricerca, ma anche un luogo fisico, il territorio stesso di  Sagron Mis, dove  sperimentare strategie gestionali innovative di conservazione, valorizzazione e promozione territoriale.
Perchè Sagron Mis
Dominato dal gruppo delle Pale di San Martino a nord e da quello del Cimonega – Dolomiti Bellunesi a sud, il territorio del Comune di Sagron Mis rappresenta il baricentro del Sistema montuoso n. 3 Pale di San Martino, San Lucano, Dolomiti Bellunesi, Vette Feltrine” del Bene Dolomiti Unesco, dal 2009 riconosciuto Patrimonio Naturale dell’Umanità. Il paesaggio godibile da Sagron Mis è infatti molto particolare nel panorama dolomitico, un vero e proprio gigantesco libro di pietra che ha strati come pagine, in cui si racconta di un paesaggio in continuo mutamento.
DOLOMITI%20UNESCOSagron Mis è dunque il luogo ideale per vivere e comprendere molte delle eccezionalità delle Dolomiti.
Questa consapevolezza ha portato l’amministrazione comunale a intraprendere da alcuni anni a questa parte un articolato e partecipato processo di valorizzazione del proprio territorio, volto a garantire uno sviluppo socio economico sostenibile attraverso la promozione di un turismo specializzato, costruito intorno alle peculiarità uniche e irripetibili di questi luoghi e declinato in numerosi progetti di conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale già portati a compimento o in fase finale di realizzazione.
 Parliamo della realizzazione dei due sentieri interpretativi attrezzati (“Intrecci del tempo” e la “Via dell’oro e del mercurio”), delle campagne di sensibilizzazione verso la comunità sulle tematiche paesaggistiche ambientali, di iniziative di turismo sostenibile, del recupero e salvaguardia delle antiche varietà di pero e della loro diversità biologica nel territorio comunale e nell’alta valle del Mis.
Il Comune è poi intervenuto per creare nuove strutture di accoglienza e spazi dedicati ad allestimenti ed iniziative di comunicazione: la principale è la Baita Sagron Mis – Dolomiti, una struttura alberghiera inaugurata nell’estate 2012, elemento centrale del programma integrato di sviluppo turistico ed infrastrutturale ecosostenibile del territorio. Nei prossimi giorni, invece,  prenderanno il via i lavori per la  realizzazione della “Torre di osservazione T3” diurna e notturna del territorio dolomitico che si affaccia sulla Valle del Mis. Sempre a queste finalità risponde anche il recupero di una ex cava nei pressi  della Baita Sagron Mis – Dolomiti, dove è stato creato un giardino “Zen” e uno spazio per eventi culturali sruttando la morfologia propria del sito.
La novità del primo portale “diffuso”
Queste azioni hanno rappresentato i presupposti alla candidatura. Per le caratteristiche geografiche e geologico-paesaggistiche intrinseche del territorio, la distribuzione delle infrastrutture potenzialmente fruibili a fini comunicativi, e la sensibilità della sua comunità, l’amministrazione  di Sagron Mis ha pensato quindi ad un portale Dolomiti Unesco “diffuso”, non riconducibile cioè ad una singola struttura (tipo centro visite), ma coincidente con l’intero territorio e la sua comunità.
Il complesso baita – torre – ex cava a Sagron e il polo di Mis si candidano ad esserne i principali riferimenti, ma con il concetto di portale “diffuso” viene valorizzata la peculiarità che è tutta Sagron Mis a “parlare di Dolomiti”, nel suo vivere quotidiano, nel suo progettare in modo partecipato azioni volte alla tutela e valorizzazione del paesaggio e al recupero e alla trasmissione di stili di vita coerenti e sostenibili.
Il progetto dell’Amministrazione comunale di Sagron Mis, sviluppato insieme a Dolomiti Project di Feltre, per rispondere agli obiettivi di creare un unico Portale Unesco, prevede nello specifico l’utilizzo di tre tipologie di strumenti comunicativi combinati e integrati fra loro:
 – Gli allestimenti permanenti, che troveranno collocazione all’interno e all’esterno della Torre di Osservazione “T3”  a Sagron e nel Parco giochi coperto di Mis, e saranno costituiti da exhibit tridimensionali, da pannelli-murales, da totem interattivi e da leggere sagomature in filo di ferro capaci di ripercorrere la skyline (arpe paesaggistiche). Giocheranno sulle chiavi della scoperta e dell’interazione sensoriale e ludica oltre che su quella orientativa, attraverso l’uso di supporti toponimici e geografici. I testi degli exhibit saranno tutti tradotti in inglese, mentre gli slogan e i passaggi più significativi avranno un versione in ladino, tedesco e friulano, le 3 lingue delle Dolomiti.
 –        Il sito web dedicato e le applicazioni create per device portatili (smartphone),  che consentiranno di ricevere informazioni personalizzate e di interrogare i contenuti del portale  virtuale muovendosi sul territorio anche attraverso funzionalità estese e geolocalizzate. E grazie alla versatilità e alla modernità di questo strumento si potrà ampliare  la fascia di  età  degli utenti.
 –        Attività e iniziative sul territorio. La comunità stessa, attraverso l’amministrazione Comunale e l’Associazione Laboratorio Sagron Mis sarà custode e promotrice del Portale e delle attività divulgative che vi si svolgeranno, attraverso iniziative e manifestazioni che punteranno a sensibilizzare il visitatore sulla bellezza, l’unicità e la fragilità del territorio dolomitico.
Da parte sua la Fondazione Dolomiti Unesco accompagnerà e sosterrà il progetto approvandone i contenuti scientifici e comunicativi, e metterà a disposizione i materiali fotografici/iconografici di cui dispone, riconoscendo a livello istituzionale l’iniziativa e promuovendola attraverso i propri mezzi e canali di diffusione.