Live Arts Week II – appuntamenti al MAMbo 19/21 aprile 2013

top-live-art-weekIIDopo le prime tre serate che hanno visto un’ampia partecipazione di pubblico (in foto un momento dell’emozionante apertura affidata a Tony Conrad) proseguono al MAMbo gli appuntamenti della seconda edizione di Live Arts Week, a cura di Xing.

Photo: Gaetano Cammarota
Photo: Gaetano Cammarota

Evento unico in Italia dedicato alle live arts, fino al 21 aprile presenta un insieme eterogeneo di nuove produzioni che ruotano intorno alla presenza, la performance e l’esperienza percettiva di suoni e visioni, con sede principale negli spazi del MAMbo e con iniziative collaterali al Cinema Lumière, al Garage Pincio e al Cassero.
venerdì 19 aprile dalle h 21.00.Questa sera torna a Bologna Mårten Spångberg, artista svedese e teorico attivo nel campo della performance e della danza contemporanea con una lecture performance & imaginary book launch che anticipa l’uscita del secondo volume di Spangbergianism: ulteriore approdo su carta del blog politicamente scorretto con cui Spångberg ha lanciato un nuovo paradigma della coreografia su un terreno espanso.
Rose Kallal/Joe DeNardo  Spheres of Eden
Rose Kallal/Joe DeNardo
Spheres of Eden

Segue Spheres of Eden, progetto della cineasta sperimentale canadese Rose Kallal sviluppato assieme a Joe DeNardo poliedrico musicista appartenente, fra l’altro, alla band art-punk Growing. Costruito a partire da quattro proiezioni 16mm e suono, il live combina pattern ripetitivi, forme geometriche e animazioni, con un mondo sonoro abitato da echi di minimalismo e musica ambient.
Dracula Lewis – suoni e voce – e Out4pizza – gif animation -, duo già collaudato a distanza, si ricongiunge fisicamente per la prima volta per presentare U$e Your Illu$ion$, sound & visual performance.
La serata si chiude con il concerto di Sun Araw, musicista statunitense che nel live Den Doozle! articola con maestria insiemi eterogenei di fonti ed ispirazioni: afro-beat, dub, psichedelia, retrofuturismo, krautrock, correnti sotterranee.
Proseguono i progetti a capitoli ospitati nel corso della settimana: il cinema-teatro di Nature Theater of Oklahoma in Silent Movies Screen Test No.4 e il performative environment Techno Casa di Riccardo Benassi.
sabato 20 aprile dalle h 21.00 si inizia con MAMbo ben temperato, sound
Lucio Capece  Conditional Music - MAMbo ben temperato Photo: Jamie Drouin
Lucio Capece
Conditional Music – MAMbo ben temperato
Photo: Jamie Drouin

performance di Lucio Capece, improvvisatore elettro-acustico ed esponente della scena musicale riduzionista berlinese. Utilizzando come materiale sonoro iniziale registrazioni degli ambienti del museo stesso, Capece seleziona un repertorio di suoni che forma la base compositiva eseguita da vivo e diffusa da speaker sospesi nell’aria su palloni aerostatici.
In Monique, duo in prima italiana dei coreografi e performer Alix Eynaudi e Mark Lorimer, si fondono, sovvertendone i valori, svariate tecniche e immaginari legati al corpo: ginnastica, danza contemporanea e moderna, giochi sessuali, terapie del movimento.
Segue il concerto di Helm (Luke Younger), sound artist e musicista sperimentale londinese, acclamato come una delle recenti sorprese dello sperimentalismo elettronico. Helm lavora con un’ampia gamma di strumentazioni e fonti sonore, costruendo un denso paesaggio uditivo che si riallaccia a musica concreta, poesia sonora e noise.
Nel corso della serata vengono presentati nuovi momenti di Nature Theater of Oklahoma in Silent Movies Screen Test No.5 e di Techno Casa di Riccardo Benassi.
domenica 21 aprile dalle 21.00 si concludono i due progetti a capitoli ospitati
Nature Theater of Oklahoma Silent Movies Screen Test No.1>6  stills from Silent Movies Screen Test
Nature Theater of Oklahoma
Silent Movies Screen Test No.1>6
stills from Silent Movies Screen Test

nel corso della settimana: il cinema-teatro di Nature Theater of Oklahoma in Silent Movies Screen Test No.6, e il performative environment Techno Casa di Riccardo Benassi che si conclude con la presentazione dell’ultimo Allegato 5,53 Kb.
Segue Faire un four, performance ideata da Sara Manente coreografa d’origine italiana, basata in Belgio. Il lavoro è dedicato a Marcel Broodthaers e Andy Kaufman, due artisti che hanno indirizzato la società e l’arte verso uno sforzo perpetuo di rinarrazione, ridefinizione e scrittura, riformulando la realtà, l’identità e la fisicità come campi del possibile.
L’ultimo atto è lasciato a Goodiepal che si esibisce in ( ), concerto che chiude la sua permanenza a Live Arts Week. L’originalità, i ritmi e le strutture sonore riportano al contesto della musica colta e pop, attraversando elettronica, hardcore e dance music.