MONCARO: Vino, piano strategico di sviluppo per il 50° anno e bilancio sociale

 

da sinistra:  il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, il presidente di Moncaro Doriano Marchetti, Giovanni Zanelli (advisor Crossborder), e in piedi Riccardo Cotarella presidente di Assoenologi.
da sinistra: il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, il presidente di Moncaro Doriano Marchetti, Giovanni Zanelli (advisor Crossborder), e in piedi Riccardo Cotarella presidente di Assoenologi.

Terre Cortesi Moncaro compie 50 anni e presenta il proprio bilancio sociale oltre al piano strategico 2014 – 2020.

Il bilancio 2013 è stato chiuso con un fatturato di 24,4 milioni di euro e un Valore Aggiunto (valore economico generato dall’attività e riversato agli stakeholder) pari a circa 12 milioni di euro. Il fatturato export rappresenta il 53% del totale e in Europa, tra i Paesi di destinazione, il principale mercato di Moncaro è la Svezia, grazie all’introduzione nel monopolio svedese di nuovi prodotti e al forte incremento delle vendite di quelli già in assortimento, in particolare Verdicchio e Rosso Conero.

Nel 2013 abbiamo raggiunto ottimi risultati – commenta il Presidente Doriano Marchetti – dando seguito a quella che è la nostra mission, cioè la migliore remunerazione ai soci viticoltori. Nel 2013 Moncaro ha realizzato ricchezza per il sistema agricolo ed economico per 12 milioni di euro e ha distribuito risorse sul territorio, riservando ai soci un totale di 4,9 milioni di euro. Tale risultato ci rende orgogliosi e contribuisce alla salvaguardia dell’agricoltura marchigiana. Ciò è stato possibile grazie al sistema cooperativo, che ancora oggi rimane uno dei punti saldi del sistema agricolo regionale”.

Il Valore Aggiunto generato dall’attività di Moncaro negli ultimi tre esercizi è stato mediamente pari a 12,7 milioni di euro annui, che sono stati distribuiti agli stakeholders sul territorio nelle seguenti misure: il 47% ai soci quale remunerazione dei prodotti conferiti; il 25% ai dipendenti e collaboratori; l’11% ai finanziatori a copertura del capitale circolante e degli investimenti; il 15,4% all’Impresa stessa per gli ammortamenti; lo 0,5% al Sistema Cooperativo sotto forma di contributi associativi; lo 0,2%, sotto forma di liberalità esterne, in particolare come contributi ad Enti ed Associazioni di carattere sociale e culturale.

Rispetto al piano strategico 2014 – 2020, Moncaro si pone degli obiettivi importanti: arrivare entro i prossimi cinque anni ad un fatturato di 30 milioni di euro. Gli investimenti annuali della cooperativa, mediamente pari al 5% del fatturato, negli ultimi dieci anni hanno interessato in larga misura le strutture e i processi produttivi e hanno permesso di raggiungere una qualità testimoniata anche dai ben 181 podi ottenuti solo negli ultimi tre anni nelle più importanti competizioni e guide internazionali. Nel prossimo quinquennio tali investimenti saranno diretti a incrementare la presenza commerciale nelle destinazioni europee più promettenti come la Germania; e verso quelle extraeuropee: USA, Brasile e Cina. Proprio in Cina Moncaro è riuscita ad affermare il proprio brand arrivando ad affiliare 12 punti di vendita monomarca.  

Moncaro in breve
Terre Cortesi Moncaro è stata fondata nel 1964 a Montecarotto (An). Oggi è la maggiore realtà delle Marche nel settore vitivinicolo con 928 soci e un fatturato 2013 di 24,4 milioni di euro derivante per il 53% dall’export con oltre 40 paesi di destinazione. Sessantacinque i dipendenti all’attivo, Moncaro dispone di tre cantine: la sede storica di Montecarotto (An), e due stabilimenti rispettivamente a Camerano (An), alle pendici del Monte Conero e ad Acquaviva (Ap), dove vengono prodotti, affinati ed invecchiati i vini tipici delle rispettive zone di produzione. I punti di forza Moncaro sono rappresentati dalla produzione dei vitigni autoctoni; dall’utilizzo dei metodi di coltura biologica e senza l’uso di sostanze di sintesi; la classificazione dei vigneti in base alle loro caratteristiche pedologiche e microclimatiche. Con 1.573 ettari di vigneti di proprietà aziendale, Moncaro garantisce al meglio la continuità qualitativa della produzione sotto la guida degli enologi Giuliano D’Ignazi e Riccardo Cotarella.