Il sangiovese Quartosole di Tenuta Casali tra i vincitori del Merano Wine Festival

Ardoresangiovese3Il Sangiovese di Romagna raggiunge l’Olimpo enologico italiano grazie a Tenuta Casali. A decretarlo è la giuria del Merano Wine Festival, evento internazionale tra i più esclusivi del mondo del vino, che ha comunicato l’assegnazione dei bollini d’eccellenza alla ristretta rosa di aziende vitivinicole premiate tra le migliaia di candidature della 23esima edizione della manifestazione (7-10 novembre).

Tra i vini che potranno fregiarsi dell’ambito “Bollino Rosso” del Merano Wine Award c’è infatti anche il Romagna Doc Sangiovese Riserva Quartosole 2011, il rosso autoctono più pregiato della cantina di Mercato Saraceno, che al ricco “pedigree enologico” di premi regionali conquistati negli ultimi anni può aggiungere ora il più importante marchio di qualità presente in Italia dal 1992. Accanto all’ottenimento del bollino di qualità, che accompagnerà tutte le bottiglie di Quartosole 2011 in commercio, il responso della giuria apre a Tenuta Casali le porte del Merano Wine Festival, capace lo scorso anno di registrare 6.500 presenze, e del circuito di rassegne associate, tra cui il Milano Food&Wine Festival 2015 proprio nell’anno di Expo, quando arriveranno in Italia wine lovers da ogni angolo del mondo. Nei tre giorni del festival altoatesino il sangiovese di Tenuta Casali sarà proposto in degustazione nell’area esclusiva “Merano Wine Award” insieme alle altre etichette italiane premiate con il Bollino Rosso.

Il vino premiato – Il Romagna Doc Sangiovese Riserva 2011 Quartosole (sangiovese 100%, alcol 14%, circa 5.000 bottiglie) deve il suo nome a un grande cavallo purosangue appartenuto in passato alla famiglia Casali. Ha un colore rosso rubino intenso, profumi austeri di frutti neri e spezie, con accenti minerali e una nota balsamica. Un gusto pieno e persistente, insieme a un profilo strutturato ed elegante, lo rendono ideale per abbinamenti con piatti di carne rossa e arrosti. Il vigneto da cui nasce il Quartosole, impiantato nel 1990 su un terreno di medio impasto tendenzialmente argilloso (argilla bianca, tipica del calanco romagnolo), è esposto a sud est. I grappoli, allevati a guyot e diradati per aumentarne la resa qualitativa, sono raccolti a mano nel mese di ottobre e sottoposti a un periodo medio lungo di macerazione prima di un riposo in barrique di rovere per 13/16 mesi e il successivo affinamento in vetro.