Cineteca di Bologna, apre il MODERNISSIMO 10 giorni di ospiti, da Wes Anderson a Marco Bellocchio

Concordi ed entusiasti sono stati gli elogi per questo nuovo cinematografo che, per la sua originalità e per l’arte veramente eletta della sua decorazione, si eleva e si distingue da tutti gli altri” (Il Resto del Carlino, 17 febbraio 1915). Con queste parole veniva salutata l’apertura della nuova sala cinematografica ospitata nell’edificio polifunzionale di Palazzo Ronzani, progettato nel 1914 dall’ingegnere e scenografo Gualtiero Pontoni (1875 – 1941) dove un tempo sorgeva il medievale Palazzo Lambertini: è il Cinema Modernissimo, un centro della vita culturale cittadina, che, con alterne vicende e nomi diversi, restò attivo per più di novant’anni.

Cinema Modernissimo. Cineteca di Bologna. Foto Lorenzo Burlando

Celebrato dalla stampa per la sua sontuosità, eleganza e modernità, il cinema venne inaugurato il 16 febbraio 1915 e chiuso nel 2007: dal 21 novembre 2023, grazie all’impegno della Fondazione Cineteca di Bologna, torna ad aprire i suoi spazi, con una sala riportata allo splendore degli esordi grazie a un lungo intervento di ripristino.

Il restauro e la riapertura del cinema rappresentano non soltanto un’operazione di restituzione alla città di un luogo “sparito” da 20 anni ma rimasto nella memoria dei bolognesi, ma anche il ritorno alla vita del Sottopasso di via Rizzoli, altro mondo sotterraneo bolognese che diventerà spazio espositivo permanente. Il Cinema e il Sottopasso – entrambi affacciati sui resti di un tratto della via Emilia che i lavori di restauro hanno riportato alla luce – costituiscono due nuove possibilità culturali per la città che idealmente collegano il futuro a una storia antichissima.

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