“Il buon cibo nasce da buoni valori” insegna Pellegrino Artusi. E se il gastronomo di Forlimpopoli ha messo in pratica questa asserzione, provando e riprovando nella sua cucina di casa centinaia di ricette, Bertinoro ha ospitato 160 studiosi, di cui 30 relatori, da tutto il mondo che seguono le orme di quel percorso.
Il Ceub di Bertinoro conferma la sua eccezionale capacità di catalizzare in Romagna l’attenzione del mondo. L’occasione, questa volta, è stato il convegno internazionale sul tema “Cibo, tradizione e traduzione” promosso e curato dal Dipartimento di Interpretazione e Traduzione della Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione dell’Università di Bologna, curato dalle docenti Linda Rossato e Delia Chiaro, ospitato appunto nel Centro residenziale.
Un appuntamento sul filo conduttore di Pellegrino Artusi raccontato direttamente dal primo centro di cucina d’Italia, Casa Artusi, insieme ad altri protagonisti della scena gastronomica internazionale. Tra gli interventi, Mario Mazzoleni dell’ateneo bolognese che ha tenuto una lezione sulla Ricetta numero 43 del “Riso alla cacciatora”, mentre Anabela Ferreira ha illustrato la traduzione dell’Artusi in lingua portoghese pubblicata in Brasile.
Non stupisca tutto questo interesse dell’Artusi in giro per il mondo. La studiosa Joanne Hollows ha illustrato come il cibo “made in Italy” nel Regno Unito abbia un ambasciatore speciale sui canali televisivi: il gastronomo di Forlimpopoli. Sulla prestigiosa BBC il conduttore Giorgio Locatelli illustra la cucina italiana avendo come guida proprio l’Artusi. Lo stesso fa la trasmissione Two Greedy Italians con gli chef Contaldo (maestro di Jamie Oliver) e Carluccio. Tutto ciò non nasce dal nulla. Alcuni anni fa la BBC era venuta in Casa Artusi con Gennaro Contaldo e Antonio Carluccio che con grande emozione si erano seduti alla scrivania di Artusi. E qualche mese fa sempre la BBC è tornata in Casa Artusi per riprendere in Scuola di Cucina il celebre chef Theo Randall, la cui impronta è ancora oggi affissa nel registro presenze con la dedica: “grazie per avermi fatto cucinare in Casa Artusi”.
E domenica mattina alcuni dei relatori internazionali sono stati in Scuola di Cucina Casa Artusi per vivere in prima persona l’esperienza della cucina e della cultura italiane.
Insomma, se la cucina italiana fa breccia nel mondo è attraverso Pellegrino Artusi secondo il quale “ il buon cibo nasce da buoni valori”.