IL 2° RALLY DEI COLLI BOLOGNESI ENTRA NEL CHALLENGE DI IV E V ZONA

Rovatti-Bosi, con una Renault Clio R3 (nella foto di Actualfoto)
Rovatti-Bosi, con una Renault Clio R3 (nella foto di Actualfoto)

BOLOGNA, marzo 2013 – Dopo un solo anno di vita il Rally Colli Bolognesi, in programma a Bologna per il 13 e 14 aprile, si fregia di una validità nazionale, quella per il Challenge di IV e V zona. Nato lo scorso anno ad opera dei toscani del Comitato Organizzatore Trofeo Maremma su stimolo di un gruppo di appassionati locali ed andato in scena a fine luglio, l’evento venne accolto con i più ampi favori dall’ambiente delle corse su strada tant’è che subito si era pensato ad un futuro importante per esso.
Un futuro che è già . . . presente, con la soddisfazione appunto della titolazione per il Challenge di zona oltre che per il neonato Campionato ERMS – Emilia Romagna Marche e San Marino.
NUOVO PERCORSO, NUOVA LOGISTICA
Per questa nuova dimensione il 2° Rally dei Colli Bolognesi cambierà completamente volto, rispetto all’edizione dell’esordio, quindi presentandosi agli addetti ai lavori, agli appassionati ed anche ai piloti con un percorso radicalmente rivisto e pure con la logistica modificata.
Per dare infatti una futura precisa collocazione nel territorio dei Colli Bolognesi, la gara infatti sposterà il proprio quartier generale verso la città di Bologna, al Parco Nord, dove avranno luogo la partenza l’arrivo e dove verrà allestita la “permanence” dell’evento.
Cambia anche il percorso, benché quello dello scorso anno venne qualificato come di categoria superiore. Quest’anno si andrà verso Monghidoro e Monzuno, sfruttando tratti di strada che hanno già conosciuto competizioni da rally nel recente passato, con altri eventi.
Un percorso comunque snello, con tre Prove Speciali diverse da ripetere tre volte, una delle quali è la “spettacolo” che verrà allestita al Parco Nord, della lunghezza di 2 Chilometri, mentre le restati due saranno la “Trasasso” (Km. 14,050) e la “Roncobertolo” (Km 9,570). In totale, la gara misura 362,720 Km. dei quali 80,860 di distanza cronometrata.
IL PROGRAMMA DI GARA
Iscrizioni: aperte dallo scorso 14 marzo sino all’8 aprile. Siamo dunque già nella fase . . . “calda” dell’evento, per il quale sono previste anche le vetture storiche al seguito. Il Road Book della gara ai concorrenti regolarmente iscritti verrà consegnato a Calderara di Reno sabato 6 e domenica 7 aprile, giornate riservate anche alle ricognizioni del percorso, in orari definiti e comunque sotto stretta sorveglianza di Ufficiali di Gara e Forze dell’Ordine.
Si passerà poi alla settimana successiva, quella dei motori accesi e delle sfide sulla strada: sabato 13 aprile, al Parco Nord avranno luogo le operazioni di verifica amministrativa e tecnica (dalle ore 10,30 alle 14,00) e praticamente in contemporanea i concorrenti potranno svolgere lo “Shakedown”, il test con le vetture da gara, previsto sempre nell’ambito del Parco Nord dalle ore 11,30 alle 14,30.
La fitta giornata di sabato culminerà con la cerimonia di partenza alle ore 20,31 dopo la quale i concorrenti avvieranno i duelli con il primo dei tre passaggi della “Due Torri”, in questo caso un vero e proprio aperetivo per le sfide dell’indomani.
Seguirà il riordinamento notturno (sempre al Parco Nord, il primo concorrente vi entrerà dalle ore 20,50) da dove si ripartirà dalle ore 08,00. Dopo altri otto impegni competitivi, la bandiera a scacchi sventolerà a partire dalle 18,30, come innanzi accennato al Parco Nord.
AMARCORD: UNA PARATA DI “STELLE”
In coda al rally verrà organizzata una parata di . . . “stelle”. E’ intendimento dell’Organizzazione dare un tributo alle vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo con una passerella lungo tutto il percorso della gara. Gli interessati a partecipare possono rivolgersi all’Organizzazione mediante il sito web ufficiale www.trofeomaremma.com, compilando l’apposito form di richiesta.
IL FORTE SOSTEGNO DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI
Rally, territorio e turismo. Tra fattori che sono un forte punto di interesse dell’Organizzazione da quando ha voluto avventurarsi nel nuovo progetto già lo scorso anno del Rally dei Colli Bolognesi. Sport legato al far conoscere il territorio e le sue eccellenze, le sue bellezze, con evidente ricaduta di immagine oltre che economica, soprattutto con il classico “turismo emozionale”, quello cioè direttamente legato all’evento. L’idea, anche quest’anno, è stata abbracciata dalle Amministrazioni locali, quelle nella cui giurisdizione transita la gara: Loiano, Monghidoro, Monzuno e San Benedetto Val di Sambro, oltre ovviamente al Comune di Bologna. Si è fatto in un certo modo rete, cercando di compiere sforzi comuni al fine di dare sempre maggior attenzione ai Colli Bolognesi come mèta turistica mediante l’impegno del motor sport, sempre capace di catalizzare l’attenzione dei pubblici anche non di riferimento. In questa ottica è stato sostanziale anche l’interesse da parte dell’Automobile Club Bologna, che nel mondo dei motori ha sempre vissuto un rapporto decisamente diretto.
RINNOVATO L’IMPEGNO SOCIALE CON L’AIDO
Il Rally dei Colli Bolognesi di nuovo al fianco dei volontari dell’AIDO, l’Associazione Italiana per la Donazione Organi,. Come accadde lo scorso anno l’evento sarà anche veicolo informativi per far conoscere ai cittadini il valore della donazione di organi. Si rinnova quindi l’impegno dello sport dell’automobile come capace veicolo di richiamo dell’attenzione sull’immenso valore della donazione di organi tessuti e cellule e, chissà, convincere qualcuno ad effettuare lì stesso la propria “scelta consapevole”.
L’edizione 2012 del Rally dei Colli Bolognesi fu appannaggio dei toscani Rovatti-Bosi, con una Renault Clio R3
www.trofeomaremma.com