Il 25 Gennaio presso l’area Talk di SetUp, è stato annunciato il verdetto della seconda edizione del Premio SetUp, quest’anno nel segno di Young&Young, frutto dell’incontro tra SetUp e il Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria Bologna. Il tradizionale premio d’arte, che la giovane fiera riserva ad un progetto tra quelli presentati da ogni galleria, quest’anno 26, vede un artista affiancato da un curatore, entrambi UNDER 35. Un riconoscimento che conferma l’attenzione di SetUp per i giovani protagonisti dell’arte contemporanea.
La giuria del Premio è composta da Gian Guido Riva, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria Bologna, da Lorenzo Bruni, Daria Filardo, Helga Marsala e la direzione organizzativa di SetUp – Simona Gavioli e Alice Zannoni.
Il premio, finanziato per questa edizione dal Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria Bologna, main partner di SetUp 2014, prevede un premio in denaro per l’artista (1.000 €) e per il curatore (500 €).
Il Premio per il Miglior Progetto Curatoriale è andato ad Elena Tonelli/Galleria D406 Fedeli alla linea di Modena. La giuria ha scelto il progetto “Mucchio selvaggio“, titolo dalle assonanze cinematografiche che ha dato il nome all’installazione di disegni su carta in bianco e nero di 32 artisti internazionali. La giuria ha apprezzato “la capacità di portare avanti una ricerca legata alla dimensione pubblica e urbana, con tutto il rischio di una proposta che supera (e nega) la tipica dimensione dello stand”. All’interno del progetto il focus su Ericailcane apre in effetti il progetto verso l’esterno, sfruttando l’occasione di una fiera giovane e sperimentale per lasciare un segno importante sul territorio e, nello specifico, in un’area di provincia, quella modenese.
Il Premio Miglior artista under 35 va invece a Cristiano Tassinari (Galleria Van Der, Torino) con Strange attractors, (2013) , stampa digitale su carta.
La giuria ha voluto premiare “l’eleganza e l’incisività di un lavoro complesso ma al contempo di immediato impatto”.
Valorizzato anche dal raffinato incastro con le altre opere dello spazio, il lavoro di Cristiano Tassinari sceglie linguaggi eterogenei e approcci decostruttivi, oltre le cornici note e le singole categorie. Una riflessione sulla pittura, la sua, che passa attraverso l’indagine sullo spazio, creando un passaggio ambiguo e continuo tra il disegno, la scultura, l’installazione, la fotografia e la stessa rappresentazione pittorica. La dialettica tra astrazione e figurazione, infine, pervade la dimensione del paesaggio e quella del ritratto, combinando logiche puramente cromatico-luministiche a riferimenti iconografici sospesi, straniati.
Il comitato scientifico sceglie di assegnare anche quattro menzioni speciali – due per ognuna delle categorie in concorso – al fine di sottolineare l’energia propositiva e la spinta verso la ricerca che connotano spazi, curatori e artisti segnalati.
Menzione Miglior progetto curatoriale per Giovanna Giannini Guazzugli di Sponge ArteContemporanea (Pergola) e Stefano Riba per Van Der (Torino). Menzione Miglior artista under 35: Giulia Bonora (Associazione Yoruba, Ferrara) e Ricardo Miguel Hernàndez (Rossmut, Roma).